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Firenze: l’iracheno della tramvia aveva fatto altre 6 aggressioni. Le vittime? Cittadini americani

Auto della Polizia

FIRENZE – L’Iracheno protagonista dell’aggressione con coltello sulla tramvia, un uomo di etnia curda, aveva collezionato altri attacchi. Cercava, a suo dire, cittadini americani: per vendicare il suo popolo dopo l’abbandono dell’Iraq da parte dell’esercito Usa. La polizia ha fatto ricerche dalle quali sono emersi elementi che facevano ipotizzare che la stessa persona potesse essere coinvolta in analoghe aggressioni avvenute in città nelle ultime 24h. Talune di esse si erano sostanziate in una violenza fisica effettuata senza l’utilizzo di oggetti contundenti, altre invece ricorrendo all’uso di coltelli o taglierini.

L’attenta ricostruzione di tutti gli elementi raccolti fanno ipotizzare che l’uomo si sia reso responsabile di sei diverse aggressioni, portate avanti in differenti zone della città di Firenze, fatti che attualmente sono al vaglio della competente Autorità Giudiziaria. In alcuni episodi l’uomo ha aggredito le proprie vittime senza prima avergli rivolto parola, mentre in altre, parlando in lingua inglese, ha prima chiesto di quale Paese fossero originari (Where are you from?).

Alla luce della ricostruzione effettuata, alla base di tali comportamenti non vi sono motivazioni religiose di tipo integralista, ma piuttosto il fatto che l’uomo, di etnia curda, era alla ricerca di cittadini statunitensi poiché nutre risentimento verso gli Stati Uniti d’America a causa dell’asserito abbandono del suo popolo successivamente alla ritirata dall’Iraq della coalizione anti DAESH.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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