Firenze, sicurezza: controlli a tappeto della polizia, in città, sui treni e sulle strade
FIRENZE – Controlli continui della Polizia di Stato e delle specialità della stradale e ferroviaria in città e in provincia.
QUESTURA – Dopo essere stato detenuto in regime di custodia cautelare per furti in abitazione per oltre un anno, una volta fuori, è tornato subito a colpire, razziando questa volta un circolo in via di Soffiano. Protagonista della vicenda è un uomo di origine serba di 22 anni nei cui confronti la Squadra Mobile di Firenze ha eseguito ieri un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale del capoluogo toscano su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il giovane, già noto alle Forze di Polizia, proprio nell’ambito dei furti in appartamento, questa volta è ritenuto responsabile di un colpo avvenuto tra il febbraio e il marzo 2021.
La mattina del primo marzo uno dei volontari del circolo scoprì che una finestra sul retro della struttura era stata infranta e i locali completamente messi a soqquadro. Ignoti avevano infatti rovistato nel bar e nel retrobottega, aperto la cassa, due casseforti e portato via denaro contante oltre ad alcuni generi alimentari.
La Polizia Scientifica è riuscita subito a rilevare un’impronta utile al proseguo delle indagini e gli investigatori della Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile ad individuare la persona ritenuta responsabile del furto.
Nel provvedimento che ha portato a Sollicciano il 22enne il giudice ha evidenziato come ci siano elementi per ritenere che il furto al circolo di Soffiano non sia un episodio occasionale per l’arrestato, quanto piuttosto segno evidente di professionalità e scaltrezza nel delitto, destinate a sfociare in nuove imprese criminali. Gli investigatori della Squadra Mobile sono ora a lavoro su altri casi di furti denunciati anche nei giorni scorsi a Firenze.
POLFER – La Polizia Ferroviaria di Firenze ha arrestato per oltraggio, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, un cittadino rumeno di 39 anni già noto alle Forze di Polizia e in Italia senza fissa dimora, denunciando inoltre un cittadino gambiano di 22, anch’esso in Italia senza fissa dimora, per rifiuto di declinare le proprie generalità e false generalità. Quest’ultimo, sanzionato anche per ubriachezza, è stato munito di provvedimento di allontanamento dallo scalo ferroviario fiorentino ai sensi della normativa vigente.
In particolare, nella nottata è stato richiesto l’intervento di una pattuglia al binario 10 del suddetto scalo poiché era stata segnalata la presenza di una persona molesta. Gli agenti hanno fermato il 22enne gambiano ma il giovane, senza documenti, si è rifiutato di farsi identificare. In suo soccorso è arrivato l’arrestato ed entrambi hanno minacciato di morte e colpito con calci e gomitate gli operatori della Polfer, tre dei quali hanno riportato lesioni guaribili in 5 giorni.
Sempre nella giornata di ieri, la Polfer di Firenze SMN ha denunciato per danneggiamento aggravato un cittadino pakistano di 28 anni che ha infranto il vetro centrale del primo accesso nel salone biglietteria della stazione di Firenze SMN. Prontamente intervenuti, gli agenti della Polfer hanno identificato l’autore del fatto denunciandolo.
Sempre ieri, intorno alle 17.00, è stato adottato il provvedimento di allontanamento dallo scalo ferroviario di SMN ai sensi della normativa vigente, per madre e figlia, cittadine italiane di 41 e 19 anni, entrambe già note alle Forze di Polizia, in particolare per reati contro il patrimonio.
Nello specifico le due donne sono state viste dagli operatori chiedere insistentemente soldi all’interno del salone biglietteria agli utenti impegnati nell’acquisto dei biglietti: per questo sono state anche sanzionate.
POLSTRADA – Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha scoperto e sequestrato un’officina ed una discarica abusiva vicino alle Cascine. Gli agenti della Polizia Stradale, insospettiti anche dal fatto che la zona era coperta dalla vegetazione e da una rete che non permetteva di vedere cosa ci fosse all’interno, sono andati a fondo nella vicenda.
Così, hanno effettuato una serie di verifiche trovandosi di fronte uno scenario di totale illegalità: un’area piena di veicoli e parti di essi in evidente stato di abbandono, un’officina meccanica totalmente abusiva e il tutto circondato da rifiuti speciali pericolosi sparsi qua e là. Al controllo hanno collaborato i Carabinieri Forestali di Ceppeto per la gestione dell’aspetto ambientale, mentre i poliziotti hanno sequestrato l’intera area e contestato al gestore, un uomo di origine albanese, contravvenzioni per oltre 5.000 euro.