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Toscana e sanità: Giani, Ecdc e Cioni, Aduc critica severamente gli interventi del Presidente

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FIRENZE – Aduc, Associazione degli utenti e consumatori, in un comunicato a firma del suo Presidente, Vincenzo Donvito, critica aspramente la politica sanitaria, e non solo, del Presidente Giani. Per convalidare i concetti elaborati ha anche ricordato l’intervento non proprio esemplare del Governatore contro l’Ente europeo Ecdc che aveva classificato, ai fini Covid, la Toscana in zona rossa, e il giudizio negativo espresso da una vecchia conoscenza della politica fiorentina, l’ex senatore ed ex assessore-sceriffo di Firenze, Graziano Cioni. Ecco il testo del comunicato:

«Povera Toscana non meriti quello che sta accadendo. Il riferimento è all’incapacità del presidente della Toscana, Eugenio Giani, nell’amministrare questa Regione. L’ultimo episodio è la reazione del presidente ai dati diffusi dall’Ecdc (centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) che, per il covid, ha messo questa regione in zona rossa.
Invece di rispondere da statista che i risultati differenti di questa massima autorità europea in materia di malattie infettive sono diversi per questo e quell’altro motivo, abbiamo dovuto ascoltare lo sminuimento del centro, portato al rango di piccolo gruppo di pressione e, purtroppo, l’ipotesi che l’Ecdc stessa tramasse contro la Toscana per invidia delle sue capacità di ripresa e, soprattutto, per il turismo che è fiorente ed attrattivo in questo territorio. Il tutto mentre il nostro presidente si metteva per l’ennesima volta in mostra, alla guida improbabile di un’ambulanza/camper per stimolare anche nei luoghi balneari il vaccino. Messa in mostra che sembra essere la caratteristica principale di Eugenio Giani, quand’era presidente nel consiglio regionale nella passata legislatura e in questa in cui è presidente dell’esecutivo.

Nei giorni scorsi Graziano Cioni, che la Toscana e Firenze le conosce e le ha servite – apprezzato – da amministratore, nel mezzo di una tragica esperienza diretta di malasanità, ha detto: «basta girare la Toscana a suon di slogan, occorre che Giani sia esecutivo sulle carenze della Sanità». Il sen. Cioni ha colto nel segno, ma Giani non ha ascoltato tant’è che continua a rendere la sua governatura più pesante.

Giani ha vinto le ultime elezioni regionali, a nostro avviso, sostanzialmente per il timore che la sua avversaria, Susanna Ceccardi, potesse avere la meglio. L’eurodeputata leghista spesso era un disastro nei suoi intenti amministrativi, una sorta di meteora estranea a se stessa e alla Toscana. E tanti hanno scelto quel che all’epoca poteva sembrare un male minore.
Oggi Giani è all’attenzione anche per aver portato la Toscana al fondo delle altre regioni italiane per la gestione dei vaccini alcuni mesi fa. Situazione migliorata non sappiamo se per merito dei suoi funzionari o per le ferme e determinate iniziative dei commissari nazionali sulla pandemia. Sempre oggi, il nostro presidente fa il complottista al pari dell’ultimo bischero che sui social vomita falsità e odio contro scienza e politiche non-ideologiche come quelle del nostro governo (pur con tutti i distinguo e difficoltà). Non avremmo mai voluto scrivere queste righe, ma cominciano ad avere paura per noi e i nostri figli. Alla politica e ai politici regionali di valutare le conseguenze di quanto accade».


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Ezzelino da Montepulico


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