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Emergenza Migranti: Commissione Ue stanzia 36,7 milioni per la Lituania. L’ Italia resta secco

BRUXELLES – La Commissione europea mette a disposizione della Lituania 36,7 milioni di euro per l’assistenza di emergenza nell’ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione, per contribuire a rafforzare la capacità di accoglienza, di fronte al numero eccezionale di migranti in arrivo attraverso la frontiera con la Bielorussia.

Il sostegno include pronto soccorso, cure mediche, strutture di isolamento Covid e vaccini, cibo, abbigliamento e kit igienici. I finanziamenti rafforzeranno inoltre le squadre di risposta per individuare potenziali vittime della tratta di esseri umani e per assistere le persone bisognose di protezione internazionale. La decisione segue la visita della commissaria agli Affari interni, Ylva Johansson in Lituania di inizio agosto.

«La Commissione europea oggi ha stanziato 36,7 milioni di fondi di emergenza alla Lituania per aiutare con la situazione al confine con la Bielorussia, dove le persone continuano ad essere usate come strumenti politici. L’Ue è unita contro queste azioni», è il commento del vicepresidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, su Twitter.

Intanto la commissaria Ue, Ylva Johansson, ricorda che la crisi alla frontiera lituana sarà al centro della videoconferenza dei ministri dell’Interno dell’Ue, il 18 agosto. In quell’occasione verrà discussa anche della situazione in Lettonia ed in Polonia. Riga ieri ha dichiarato lo stato di emergenza per l’impennata di arrivi dal confine con la Bielorussia. E anche Varsavia sta registrando numeri in aumento.

E’ evidente che la Ue è strabica in materia d’immigrazione, interviene subito a favore dell’emergenza in Lituania, mentre fa orecchi da mercante per le ripetute richieste di Lamorgese per l’Italia, la quale dovrebbe rinfurbire e decidere di dichiarare lo stato d’emergenza per la Sicilia, come chiede il governatore Musumeci. Dobbiamo imparare come ci si deve comportare dalla Lituania ultima arrivata o quasi? Siamo proprio il Paese di Pulcinella.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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