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DL sostegni bis: ancora attive moratorie per valore 74 miliardi

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ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

ROMA – A fronte di circa 700mila sospensioni accordate, ad oggi sarebbero ancora attive moratorie per un valore complessivo di circa 74 miliardi. Di questi, 54 miliardi sarebbero riconducibili alle moratorie ex lege a favore delle PMI. Una riduzione di circa 5 miliardi – rispetto ai 59 miliardi di un mese fa – in parte ancora riconducibile alla mancata richiesta di proroga da parte dei debitori dal momento che il dl “Sostegni bis” prevedeva la possibilità per il debitore di richiedere la proroga della moratoria, limitatamente alla quota capitale, fino alla fine del 2021.

Questi i dati preliminari emersi dalla rilevazione effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace.

Superano, invece, quota 188 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Attraverso “Garanzia Italia” di SACE i volumi dei prestiti garantiti raggiungono i 27,3 miliardi di euro, su 2.898 operazioni richieste ricevute.

La Banca d’Italia continua a rilevare presso le banche, con cadenza settimanale, dati riguardanti l’attuazione delle misure governative relative ai decreti legge “Cura Italia” e “Liquidità”, le iniziative di categoria e quelle offerte bilateralmente dalle singole banche alla propria clientela. Sulla base di dati preliminari, riferiti al 30 luglio, sarebbero ancora attive moratorie su prestiti del valore complessivo di circa 74 miliardi, pari a circa il 27% di tutte le moratorie accordate da marzo 2020 (circa 280 miliardi). Si stima che tale importo – si legge in un nota congiunta della task force – faccia capo a circa 700mila richiedenti, tra famiglie e imprese. L’importo delle moratorie in essere differisce da quello delle moratorie concesse per vari motivi, tra cui il venire a scadenza di una parte di esse.

Le moratorie attive a favore di società non finanziarie riguardano prestiti per circa 57 miliardi. Per quanto riguarda le PMI, sono ancora attive sospensioni ai sensi dell’art. 56 del DL “Cura Italia” per poco meno di 54 miliardi. La moratoria promossa dall’ABI riguarda al momento 3 miliardi di finanziamenti alle imprese.

Sono attive moratorie a favore delle famiglie a fronte di prestiti per 13 miliardi di euro, di cui 4 per la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini). Le moratorie dell’ABI e dell’Assofin rivolte alle famiglie riguardano prestiti per circa 1 miliardo.

Sulla base della rilevazione settimanale della Banca d’Italia, si stima che le richieste di finanziamento pervenute agli intermediari ai sensi dell’art. 13 del DL Liquidità (Fondo di Garanzia per le PMI) fino al 30 luglio siano pari a 1,80 milioni, per un importo di finanziamenti di circa 159 miliardi. Sono stati erogati prestiti a fronte di circa il 93% delle domande.

Il Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale (MCC) segnalano che sono complessivamente 2.298.440 le richieste pervenute al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo 2020 al 10 agosto 2021 per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 188,3 miliardi di euro. In particolare, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti “Cura Italia” e “Liquidità” sono 2.285.737 pari ad un importo di circa 187,1 miliardi di euro. Di queste, 1.165.502 sono riferite a finanziamenti fino a 30mila euro per un importo finanziato di circa 22,7 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore e 556.101 garanzie per moratorie di cui all’art. 56 del DL Cura Italia per un importo finanziato di circa 15,1 mld. Al 11 agosto 2021, sono state accolte 2.280.363 operazioni, di cui 2.268.075 ai sensi dei Dl “Cura Italia” e “Liquidità”.

Salgono, infine, a circa 27,3 miliardi di euro, per un totale di 2.898 operazioni, i volumi complessivi dei prestiti garantiti nell’ambito di “Garanzia Italia”, lo strumento di SACE per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19. Di questi, – spiega la nota – circa 8,9 miliardi di euro riguardano le prime dieci operazioni garantite attraverso la procedura ordinaria prevista dal Decreto Liquidità, relativa ai finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni, con oltre 5mila dipendenti in Italia o con un valore del fatturato superiore agli 1,5 miliardi di euro. Crescono inoltre a circa 18,4 miliardi di euro i volumi complessivi dei prestiti garantiti in procedura semplificata, a fronte di 2.888 richieste di Garanzia gestite ed emesse tutte entro 48 ore dalla ricezione attraverso la piattaforma digitale dedicata a cui sono accreditate oltre 250 banche, istituti finanziari e società di factoring e leasing.

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