E’ morto Gino Strada, fondatore di Emergency, aveva 73 anni. Le dichiarazioni di Giani e Nardella
ROMA – E’ morto il fondatore di Emergency Gino Strada. Lo si apprende da fonti vicine alla famiglia. Strada aveva 73 anni.Gino Strada è morto nella giornata di oggi, venerdì 13 agosto, in Normandia.
La notizia è stata diffusa dal ‘Corriere della Sera’, che ha riferito che il medico, attivista e filantropo soffriva di cuore. L’account ‘Twitter’ della trasmissione ‘Che Tempo Che Fa’ ha scritto: “Annunciamo con profonda tristezza la scomparsa di #GinoStrada, il fondatore di Emergency, che ci ha lasciato all’età di 73 anni. Non dimenticheremo mai il grande contributo delle sue iniziative umanitarie nel mondo”.
Proprio a ‘Che Tempo Che Fa’, a novembre Gino Strada aveva parlato del contribuito a lui richiesto nell’ambito della gestione dell’emergenza Covid-19 in Calabria. In quell’occasione aveva detto: “Sono stato contattato da esponenti della maggioranza e poi mi ha chiamato il presidente Giuseppe Conte. Si era ipotizzato anche un ruolo di sub commissario. Io di queste cose non ne capisco molto. La disponibilità, ho detto, c’è, ma funzionale a cambiare le cose, non a fare operazioni di facciata. Non ho poi più sentito nessuno, a parte Angelo Borrelli. Non ho bisogno di alcun incarico. Presto raggiungerò il team di Emergency in Calabria e lavoreremo come struttura sanitaria a Crotone”.
Sull’edizione odierna de ‘La Stampa’, Gino Strada aveva firmato un commento sulla situazione in Afghanistan, intitolato “Così ho visto morire Kabul“.
In un passaggio dell’articolo, Strada ha scritto: «Ho vissuto in Afghanistan complessivamente 7 anni: ho visto aumentare il numero dei feriti e la violenza, mentre il Paese veniva progressivamente divorato dall’insicurezza e dalla corruzione. Dicevamo 20 anni fa che questa guerra sarebbe stata un disastro per tutti. Oggi l’esito di quell’aggressione è sotto i nostri occhi: un fallimento da ogni punto di vista».
Chi era Gino Strada
Nato a Sesto San Giovanni il 21 aprile 1948, Gino Strada, all’anagrafe Luigi Strada, è stato un medico, un attivista e un filantropo. Assieme alla moglie Teresa Sarti, scomparsa nel 2009, nel 1994 ha fondato l’Ong italiana Emergency, associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo. Con Emergency, Strada ha costruito ospedali e posti di primo soccorso in 18 Paesi del mondo.
La figlia Cecilia ha detto: «Amici, come avrete visto il mio papà on c’è più. Non posso rispondere ai vostri tanti messaggi che vedo arrivare, perché sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio. Non ero con lui, ma di tutti i posti dove avrei potuto essere… beh, ero qui con la ResQ – People saving people a salvare vite. E’ quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre», scrive su Facebook Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency, e a sua volta ex presidente dell’Ong. «Vi abbraccio tutti, forte, vi sono vicina, e ci sentiamo quando possiamo», conclude.
«Nessuno se l’aspettava. Siamo frastornati e addolorati», ha detto commossa la presidente di Emergency Rossella Miccio. E’ una perdita enorme per il mondo intero. Ha fatto di tutto per rendere migliore il mondo. Ci mancherà tantissimo.
Originale il commento di Nardella: «che la terra ti sia lieve». «I diritti degli uomini devono essere diritti di tutti gli uomini, proprio di tutti, senno’ chiamateli privilegi. Che la terra ti sia lieve». Lo ha scritto sul suo
profilo Twitter il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ricordando il fondatore di Emergency Gino Strada con una sua celebre frase.
Eugenio Giani su Facebook: «Un uomo che si e’ da sempre donato agli altri e che sicuramente manchera’ a molti di noi. Grazie per cio’ che hai fatto qui sulla terra, riposa in pace Gino Strada».