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Patrick Zaki resta in carcere, rinnovata custodia cautelare dalla Corte del Cairo

ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

CAIRO – Eravamo stati facili profeti, i giudici del Cairo non sono generosi verso le sinistre come quelli italiani. «La custodia cautelare in carcere di Patrick Zaki è stata rinnovata». Lo ha detto all’ANSA una sua legale, Hoda Nasrallah, senza poter precisare per quanti giorni: questo verrà notificato domani o dopodomani, ha aggiunto l’avvocatessa contattata per telefono circa l’esito dell’udienza odierna. «Hanno fatto prima del solito e già questa è una pessima notizia». I giudici non si sono fatti commuovere dalle pressanti manifestazioni delle sinistre italiane né dalla presenza dei rappresentanti diplomatici di Biden e di Draghi, schierati a favore dello studente incarcerato.

Tuona Riccardo Noury di amnesty Italia, da sempre schierati a favore dello studente egiziano senza particolare costrutto: «Pare sempre più chiaro che la magistratura egiziana vuole tenere Patrick in carcere fino al massimo possibile col rischio che vada a processo o che la detenzione si protragga ulteriormente per nuovi inventati capi d’accusa. Chiedo al governo italiano di protestare formalmente con l’Egitto». È l’appello di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, per Patrick Zaki. «E chiedo ai parlamentari che hanno votato, alla Camera e al Senato, per la cittadinanza italiana a Zaki di farsi sentire – dice Noury all’ANSA – E di chiedere al governo che appoggiano di cambiare la fallimentare strategia sin qui portata avanti nei confronti dell’Egitto». Appelli strappalacrime e inciivi, che finora hanno però dato l’esito opposto, probabilmente inasprendo la posizione dei giudici egiziani di fronte ad accuse lanciate senza fondamento.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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