Scuola, green pass: nuovo allarme dei presidi, siamo ancora in alto mare
ROMA – «Sulla questione Green pass siamo in alto mare. Stiamo aspettando indicazioni per capire come bisognerà procedere. Ma se le scuole devono controllare tutti i giorni i certificati di docenti e personale rischiamo che si inizi a mezzogiorno». Lo dice all’ANSA Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma. «Sembra ci sia un braccio di ferro tra Garante per la privacy e ministero – aggiunge – speriamo si trovi presto una soluzione. Mancano pochi giorni, non possiamo rimanere in questa impasse».
Per Rusconi, «è una follia burocratica insistere sui controlli quotidiani. La scuola è fatta per formare gli studenti. Non possiamo essere accomunati ad albergatori e ristoratori. Altrimenti la scuola abdica al suo ruolo di ente di formazione. La cosa più semplice sarebbe inviare l’elenco del personale della scuola con codice fiscale e la regione desse indicazioni su chi ha il Green pass o meno . In alternativa, che ci fosse una verifica una tantum. Ci auguriamo di avere a breve indicazioni per l’avvio dell’anno scolastico. Mancano pochissimi giorni. Il primo settembre ci saranno i collegi dei docenti e gli esami di riparazione. Voglio sperare che per quella data ci arrivino comunicazioni. Se dobbiamo controllare tutti giorni i Green pass salta l’ingranaggio – dice ancora-. Il Garante della privacy sostiene che le scuole possono solo controllare i dati ma non conservarli o avere un registro. Speriamo si trovi al più presto un accordo. Ci sono presidi con le mani nei capelli perché non sanno come fare».