Scuola, rientro: Bianchi assicura, tutto ok: Ma presidi e Fondazione Gimbe lo smentiscono
ROMA – Mentre il ministro Bianchi assicura (pro domo sua, come tutto il governo fa in tema di vaccinazioni) che per il rientro a scuola è tutto pronto, presidi e Fondazione Gimbe lo smentiscono subito. Sarebbe tutto ancora in alto mare.
BIANCHI – «Pronti al ritorno a scuola? Sì, decine di migliaia di persone stanno lavorando per questo», ha detto il
ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ospite di ‘Morning news’ su Canale 5. Ma le proteste dei presidi, che vinono la questione sul campo e non nelle ovattate stanze del ministero, continuano.
GIMBE – E perfino la Fondazione Gimbe, da sempre favorevole alle vaccinazioni, smentisce l’ottimismo di Bianchi. «Se il Governo si è impegnato a riaprire le scuole in presenza al 100%, le misure approvate con il Dl 111 del 2021 non contengono rilevanti cambiamenti, a fronte di una variante del virus molto più contagiosa. Le numerose criticità che lo scorso anno scolastico hanno ostacolato, se non reso impossibile, lo svolgimento delle lezioni in presenza non sono state finora affrontate in modo risolutivo».
Lo evidenzia l’ultimo report della Fondazone Gimbe sul monitoraggio nella settimana 18-24 agosto che sottolinea
come il piano del Governo sulla scuola non convince. «Non esiste alcuna pubblica attestazione su come siano stati
impiegati i 150 milioni del decreto Sostegni (idonea areazione e ventilazione dei locali, distanziamento fisico); mentre i 350 milioni del Decreto Sostegni bis destinati a varie misure tra cui dispositivi di protezione individuale e riprogettazione spazi ad oggi sono stati ripartiti tra le scuole solo sulla carta – rimarca Gimbe – Sul fronte trasporti, al di là di generiche indicazioni sullo scaglionamento degli orari di ingresso, spunta solo la figura del mobility manager per predisporre gli spostamenti casa-scuola-casa di personale scolastico e alunni. Non è previsto lo screening periodico e sistematico di studenti e personale scolastico. Unica novità è l’obbligo del Green pass per il
personale scolastico, non esteso agli studenti over 12 per i quali si punta, con un rischio poco ‘ragionato, esclusivamente sulla copertura vaccinale», conclude la Fondazione.