Covid-19: Sicilia torna in zona gialla, Speranza ha firmato l’ordinanza
ROMA – È arrivata l’ufficialità del passaggio in zona gialla della Sicilia a partire da lunedì 30 agosto. I dati contenuti nel monitoraggio settimanale di Istituto Superiore della Sanità e Ministero della Salute hanno infatti confermato le ipotesi formulate durante la settimana sulla situazione epidemiologica dell’isola. La conferma è arrivata direttamente dal ministro della Salute, Roberto Speranza: «Ho appena firmato una nuova ordinanza. È la conferma che il virus non è ancora sconfitto e che la priorità è continuare ad investire sulla campagna di vaccinazione e sui comportamenti prudenti e corretti di ciascuno di noi». Non c’è da meravigliarsi, il governo penalizza due volte la Sicilia, la riempie di clandestini positivi e poi, tenuto conto dei contagi, la rispedisce in zona gialla. Ma la Sicilia non è governata dalle sinistre e quindi deve essere messa in difficoltà.
Cresce ancora anche se di poco l’incidenza dei casi Covid e arriva a 77 per 100 mila abitanti mentre tende a diminuire l’Rt a 1.01 appena al di sopra dell’unità. Aumenta purtroppo l’occupazione dei posti in area medica al 7,1% e di terapia intensiva al 5,4% e alcune regioni sono avvicinate alla soglia critica o l’hanno superata come la Sicilia – ha spiegato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando i dati del monitoraggio – È importante continuare con grande intensità la campagna di vaccinazione e continuare anche a mantenere dei comportamenti individuali ispirati alla prudenza”.
Sul fronte delle vaccinazioni, invece, la struttura del Commissario per l’emergenza Covid ha fatto sapere che aumentano le inoculazioni nei più giovani: le somministrazioni/dose unica per la fascia 12-15 hanno superato il 40% della platea vaccinabile, mentre la fascia 16-19 ha oltrepassato la soglia del 67%. Incrementi anche per le altre fasce di età: la fascia 50-59 è all’80% circa in termini di prime somministrazioni/dose unica, mentre la fascia 60-69 ha superato l’85%. Si consolidano inoltre le percentuali delle fasce 70-79 e over 80, che si attestano rispettivamente al 90,19 e al 94,06%, sempre con riferimento a prime somministrazioni/dose unica.