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No green pass: giornalista aggredita a Roma, distrutto gazebo M5S a Milano

No Green Pass 1ROMA – Si sono trasformate in atti di violenza le manifestazioni no green pass. A Roma una giornalista della Rai è stata aggredita e a Milano un gazebo del M5S è stato distrutto. Si è trattato di manifestazioni non autorizzate, ma molto partecipate, convocate dai No Green pass con un tam tam sui social e sui canali Telegram e andate in scena ieri, 28 agosto 2021.

A Roma i manifestanti contrari al vaccino e a quella che definiscono la “dittatura sanitaria” imposta dal governo Draghi hanno organizzato un corteo per raggiungere il Parlamento. Bloccati dalla polizia per alcune ore, hanno poi sfilato fino sotto la sede Rai di viale Mazzini. Alla testa del corteo c’era un leader romano di Forza Nuova, che è salito sul tettuccio di un’auto parcheggiata in viale Flaminio per arringare la folla. Durante la manifestazione, è stata anche aggredita al grido di “giornalista terrorista” la cronista di RaiNews24 Antonella Alba che stava raccontando la protesta. Il Comitato di redazione della testata ha denunciato l’episodio con una nota: «È grave – fa sapere – che una giornalista sia aggredita da coloro che usano come slogan Libertà, Libertà. Sosterremo Antonella Alba in ogni sede per difendere il lavoro dei giornalisti e il diritto dei cittadini ad essere informati».

La presidente della Rai, Marinella Soldi e l’amministratore delegato, Carlo Fuortes, esprimono, a nome dell’azienda, vicinanza e solidarietà alla giornalista. «Il servizio pubblico – dicono i vertici Rai – ha il dovere di raccontare con obiettività tutte le posizioni della società civile ma ha anche la funzione, attraverso un’informazione imparziale, di essere vicina ai temi sostenuti dalla comunità scientifica».

Pesante anche il bilancio della manifestazione milanese, che in piazza del Duomo ha visto radunarsi circa 3mila persone. Dopo aver sfilato per via Torino, il corteo ha raggiunto le Colonne di San Lorenzo, corso Genova e l’area pedonale dei Navigli. E qui, per diversi minuti, i manifestanti si sono accaniti contro un gazebo dei allestito dal M5S per raccogliere firme a favore della candidata sindaca Layla Pavone. Prima hanno rovesciato tavolini e sedie, poi sono volati calci e spintono con i militanti pentastellati. Alla fine i No Vax hanno abbattuto l’intero stand stand, al grido di vergogna, vergogna e venduti e traditori.

Un episodio grave, per il quale un uomo di 46 anni, con precedenti di polizia per furto, danneggiamento, rissa, porto d’armi od oggetti atti a offendere, ingiuria e altri reati, e una donna di 34 anni sono stati iscritti nel registro degli indagati. Manifestazione non autorizzata, danneggiamento e attentato contro i diritti politici sono i reati contestati dal capo del pool antiterrorismo, il pm Alberto Nobili. Altri 6 uomini sono stati identificati e denunciati dai poliziotti per aver organizzato la manifestazione e per aver guidato il corteo per le strade di Milano senza aver chiesto l’autorizzazione. Nel frattempo la Digos sta analizzando i filmati del raid per identificare altri eventuali responsabili del raid. Gli attacchi hanno suscitato l’indignazione da parte di tutte le forze politiche.



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