Aifa: crescono (+11,7%) le prescrizioni d anticorpi monoclonali, la cura al posto delle vaccinazioni
ROMA – Salgono ancora le prescrizioni di anticorpi monoclonali contro Covid-19 in Italia. Negli ultimi 7 giorni
monitorati dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa, dal 27 agosto al 2 settembre, sono state 564 contro 505 della settimana precedente (+11,7%), per un totale complessivo di 8.434 a partire dal 10 marzo, quando questi medicinali sono stati autorizzati in via emergenziale in Italia per persone particolarmente fragili con infezione recente da
Sars-CoV-2 e senza sintomi gravi. Sono 199 le strutture di 21 Regioni o Province autonome che hanno prescritto queste terapie. E’ quanto emerge dal 22esimo report di Aifa sul monitoraggio di questi farmaci. La media giornaliera delle prescrizioni, nel periodo esaminato, è stata di 96 contro le 72,14 della settimana precedente.
Fino ad oggi, la maggior parte dei pazienti trattati (3.887) ha ricevuto la combinazione dei due anticorpi bamlanivimab e etesevimab, seguita dal mix casirivimab-imdevimab (3.724), come ultimo bamlanivimab da solo
(823).
Dall’inizio del monitoraggio, in numeri assoluti resta il Lazio la regione con il maggiore utilizzo con 1.209 pazienti trattati, seguito dal Veneto con 1.167 pazienti e dalla Toscana con 1.123, mentre agli ultimi posti ci sono Molise e Provincia autonoma di Bolzano, rispettivamente ferme a quota 14 e 3 pazienti inseriti nel registro.
Nell’ultima settimana analizzata, il numero più alto di prescrizioni è stato segnalato dalla Toscana (112, +28,7% rispetto alla settimana precedente), seguita dal Veneto (109, +17,2% ), dalla Sicilia (72, +26,3%) e dal Lazio (58, +1,8% rispetto alla settimana precedente).