Afghanistan: Guerini, pronti ad altre evacuazioni per chi non ha lasciato il Paese
ROMA – Anche se non lo dice espressamente il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, sembra non aver gradito il ritiro precipitoso delle truppe americane dall’Afghanistan, che ha messo nei guai gli alleati e in particolare l’Italia. E nella scia del politicamente corretto come l’intende il Pd, scarica la colpa sul governo Trump. Si dichiara preoccupato dell’evolversi della situazione: «C’è rammarico e forte preoccupazione per chi non è riuscito a partire dall’Afghanistan e la Difesa offre piena disponibilità per eventuali ulteriori operazioni di evacuazione dal Paese. Voglio sottolineare lo straordinario impegno, la grande professionalità e la profonda umanità che le nostre forze armate hanno dimostrato nell’affrontare la crisi afghana. L’evacuazione di 5.011 persone, tra i quali 4.890 afghani ha comportato un grande sforzo operativo in uno scenario difficile, con 90 voli e una task force di 119 militari che ha assicurato la cornice di sicurezza. E’ stata un’impresa straordinaria, merito delle nostre donne e uomini in in divisa. Gli italiani sono orgogliosi di loro. Durante la Ministeriale Nato dello scorso febbraio avevo rappresentato la necessità di valutare la conferma della presenza delle forze dell’Alleanza anche oltre la scadenza dell’1 maggio, prevista dagli accordi stipulati dagli Usa. Già allora il raggiungimento delle condizioni politiche e di sicurezza previste dall’accordo appariva lontano dell’essere soddisfatto, visto lo stallo dei colloqui di pace, l’aumento degli attacchi alle forze di sicurezza afgane e gli assassini mirati di rappresentanti delle istituzioni. Le ragioni dello sfaldamento delle forze di sicurezza afghane “sono da ricercare innanzitutto nella diretta conseguenza di un’evidente mancanza di coesione e in uno scarso senso di identità ascrivibile soprattutto all’atteggiamento della leadership repubblicana, che, per diversi motivi, non è stata in grado di svolgere quel ruolo di guida politica autorevole e rappresentativa che la situazione richiedeva. E questa è una delle prime e più importanti lezioni che secondo me dobbiamo recepire e approfondire», Così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, nella sua informativa sull’Afghanistan in Aula al Senato.