Covid-19: Confindustria e sindacati chiedono a governo di farsi carico dei costi dei tamponi
ROMA – Giudizio positivo della Cisl sul primo incontro sindacati . Confindustria in tema di pandemia e luoghi di lavoro. «Con Confindustria ci siamo detti di rincontrarci per discutere anche degli altri dossier. Per noi il metodo è sicuramente positivo e dopo mesi e mesi di mancato confronto riprendere la discussione per noi assume un valore un significato particolare», spiega il leader Cisl, Luigi Sbarra sottolineando la comune convergenza sulla richiesta al
governo e al Parlamento di assumersi per intero le responsabilità nell’adottare un provvedimento legislativo che sancisca l’obbligo alla vaccinazione per tutti i cittadini.
«Abbiamo dato a Confindustria la nostra disponibilità a sederci per approfondire, migliorare e rafforzare i contenuti dei protocolli nella prospettiva di fare ancora di più gli ambienti lavorativi luoghi sicuri. E abbiamo convenuto sulla possibilità di fare una grande campagna di informazione e di comunicazione nei luoghi di lavoro. Abbiamo dato anche la nostra disponibilità, qualora il governo adottasse una norma legislativa sull’obbligo della Green pass, a
discutere nel merito per evitare che i costi ricadono sui lavoratori», aggiunge.
Anche la Cgil sollecita il governo: «Se le parti sociali dovesse arrivare ad una richiesta condivisa di intervenire rendendo obbligatorio il vaccino credo che questo sarebbe un punto importante di cui le forze politiche di governo dovrebbero tener conto», spiega il leader Maurizio Landini.
Piccoli passi in avanti dunque tra Confindustria e sindacati che dovrebbero tornare ad incontrarsi anche sugli altri temi al centro del dibattito politico, dagli ammortizzatori alle politiche sul lavoro.