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Prato, arresto del prete: l’avvocato, «nuova accusa è solo ipotesi»

FIRENZE – Sull’arresto di don Francesco Spagnesi, il prete di Prato accusato di appropriazione indebita e traffico di droga, è intervenuta l’avvocato difensore, Federico Febbo, il quale ha dichiarato: «La procura sta verificando un’ipotesi, la contestazione non è oggetto di misura cautelare ed è stata formulata per accertare alcuni elementi».

Il prete venne arrestato una settimana fa a Prato per traffico di droga e appropriazione indebita, dopo che la procura ha formulato nei confronti del religioso, sieropositivo, anche l’accusa di tentate lesioni gravissime. «Questa mattina 21 settembre – aggiunge Febbo – è stato fatto il prelievo ematico anche al compagno per verificare se abbia contratto la malattia». La sieropositività di don Spagnesi, continua il legale, «era un fatto noto, il punto è che per quest’accusa ci vogliono due presupposti, la prima è che la persona non abbia seguito le terapie e che quindi fosse contagiosa, la seconda è che abbia avuto rapporti non protetti».

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