Appello degli artisti: fate ripartire la musica dal vivo. Firmato: Mogol, Baglioni, Fiorella Mannoia, Ramazzotti
ROMA – L’appello degli artisti al governo: fateci ripartire in sicurezza, ma fateci ripartire con la musica dal vivo. Parte dalla Società Italiana degli Autori ed Editori, Siae, la petizione che raccoglie le tante voci della cultura, dello spettacolo e della politica che sollecitano il Governo ad aumentare la capienza dei teatri, dei cinema, degli spazi deputati alla musica dal vivo. Il rischio? Che molti locali finiscano nelle mani delle organizzazioni mafiose o del malaffare.
«Ora siamo veramente allo stremo», dice il Presidente SIAE Giulio Rapetti, ossia il mitico Mogol coautore del leggendario Lucio Batisti. Hanno aderito in tanti: Accorsi, Amoroso, Baglioni, Barbagallo, Caccamo, Caselli, Cheope, Fiorello, Hunt, Mannoia, Özpetek, Paoli, Piovani, Purgatori, Ramazzotti, Renis, Scamarcio, Verdone.
Ancora Mogol: «Ristoranti, bar e molte altre attività hanno ripreso quasi a pieno regime. Circa il 70% dei cittadini ha completato il ciclo vaccinale e il green pass costituisce un altro presidio importante a tutela della salute; moltissimi artisti si sono schierati in favore della campagna vaccinale. Peraltro, molte discoteche e locali stanno finendo nelle mani della malavita organizzata, con l’evidente possibilità di trasformarsi così in potenziali presidi di malaffare e di spaccio. In altri grandi paesi europei le attività culturali sono riprese a pieno regime o quasi. Per questo rivolgiamo un appello al Presidente del Consiglio e al Ministro della Cultura che da tempo si batte per le riaperture. Fateci ripartire in sicurezza, ma fateci ripartire».