Salario minimo: accordo sinistre -Cgil su proposta di Letta
BOLOGNA – Asse sinistre-Cgil per il salario minimo dalla tre giorni del sindacato a Bologna. Letta propone di aprire la discussione, sì di Conte e di Leu.
Il Patto proposto da Draghi all’assemblea di Confindustria ‘sia un nuovo progetto per il Paese da costruire insieme’, afferma Landini, che chiede un confronto al governo per tutelare i lavoratori. Per il ministro Orlando, ‘il Patto deve essere largo, contro nessuno, tenendo dentro le forze politiche, allargando lo spettro delle posizioni politico-culturali in campo. Quanto al salario minimo, sia collegato con la rappresentanza’.
In realtà abbiamo bisogno di qualcosa in più di un semplice Patto, di un nuovo progetto Paese da costruire insieme, con le parti sociali e le forze politiche. C’è bisogno di sedersi intorno ad un tavolo ed è quello che stiamo rivendicando da un po’ con il governo, ci sono temi e riforme che dobbiamo immediatamente affrontare. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in apertura di Futura 2021. Partecipazione. Inclusione. Rappresentanza, la tre giorni promossa dalla Cgil a Bologna, torna sul Patto per l’Italia. A noi non fanno paura le parole, a noi interessano i contenuti, aggiunge.
A me interessa un progetto Italia vero che rimetta al centro il lavoro e, rimarca Landini, è il momento d una legge sulla rappresentanza considerando anche che c’è una quantità di contratti pirata senza precedenti, che stabilisca il valore dei contratti nazionali. Tra le questioni da affrontare, il numero uno della Cgil fa riferimento alla riforma del fisco, delle pensioni e degli ammortizzatori sociali, che vanno discusse in vista della prossima legge di Bilancio, ad una buona politica industriale che deve creare lavoro, non precario ma stabile, deve dare lavoro a giovani e donne, rilanciare il Mezzogiorno. Con questo governo abbiamo già fatto due accordi, il Patto per la scuola e per la P.a, ma oltre a farli, bisogna applicarli, aggiunge. E a proposito dei contenuti, in alcune delle cose dette ieri da Confindustria vedo delle diversità di merito. L’occupazione che si sta creando è troppo precaria. Il problema non è se facciamo dei patti, che sono importanti, ma i contenuti e per quale progetto. I contenuti sono decisivi. Ciò che fa la differenza è se parliamo al Paese reale o no, prosegue Landini facendo l’esempio delle pensioni e del lavoro.
Se il confronto non ci fosse dovremo parlare con i lavoratori e decidere le forme più opportune per portare a casa risultati che tutelino la loro condizione, afferma Landini. Potrebbe scattare anche lo sciopero? E’ uno strumento che è sempre possibile utilizzare ma non è un fine. Adesso, minacciare scioperi…, frena, ricordando però che oggi hanno scioperato lavoratori Ita e Mps. Sul piano sociale situazione è molto delicata e pericolosa. Il mondo del lavoro sia ascoltato. Se non avvenisse non possiamo escludere nessun strumento e se le risposte non dovessero arrivare nella nostra direzione discuteremo.
Non possiamo passare dalla pandemia del virus alla pandemia dei salari, ha poi detto Landini. Bisogna evitare la pandemia dei salari e per farlo bisogna mettere al centro la qualità del lavoro, dire basta precarietà, cambiare le leggi sbagliate che in questi anni governi di destra e di sinistra hanno fatto, sostiene Landini.
Enrico Letta afferma in proposito: «Il patto sociale proposto ieri dal premier Mario Draghi deve avere un luogo di discussione, la discussione ad esempio sull’attuazione del Pnrr deve avvenire con una cabina di regia dove ci siano rappresentanti delle parti sociali. Landini ha detto cose importanti rispetto a quello che è accaduto ieri e la sua sostanziale apertura è importante. Con Landini – spiega Letta – ci siamo visti e parlati da mesi, rivendico che il patto per la crescita è un’idea del Pd e ne abbiamo parlato con sindacati e parti sociali. E’ tempo di aprire la discussione in Italia sul tema del salario minimo, la discussione è pronta, avviene in tutta Europa , io sono favorevole a questa discussione. Quella sul salario minimo è una discussione che è cominciata in Europa ed è una discussione che ci interessa proseguire in Italia. Ho visto che in Germania è uno dei temi principali della campagna elettorale, credo che sia assolutamente naturale che faccia parte anche del dibattito in Italia. Secondo me è uno dei temi dei quali parlare, per esempio, nel patto sul lavoro e sulla crescita».
Credo che il salario minimo serva perché la contrattazione da sola non basta più ma la contrattazione va integrata con lo strumento della rappresentanza. Bisogna trovare il modo per correlarle. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervenendo all’iniziativa della Cgil “Futura 2021″a Bologna. Questo dovrebbe essere, afferma, il punto di partenza di un ragionamento che tenga insieme rappresentanza e salario minimo perché il rischio è che passa il salario minimo e contemporaneamente si sfascia il sistema della contrattazione. Si discute in questi giorni di un Patto, ma deve essere un Patto largo, fatto contro nessuno, tenendo dentro le forze politiche, perché l’idea di marginalizzare le istituzioni sarebbe un errore, e allargando quanto più possibile lo spettro delle posizioni politico-culturali in campo, ha aggiunto Orlando.
Il salario minimo è una battaglia su cui M5s è convinto, il lavoro povero riguarda oltre 4 mln di lavoratori e non favorisce la qualità della vita, il calo demografico si contrasta investendo sui nidi e sui servizi ma anche con il salario minimo. Così il leader M5s Giuseppe Conte intervenendo a Futura 2021. Partecipazione. Inclusione. Rappresentanza, la 3 giorni della Cgil a Bologna.
Bene Letta. Si riprenda la discussione sul salario minimo che avevamo avviato con il Governo Conte. Nell’Italia del dopo pandemia, fissare un soglia minima di dignità e costruire una legge sulla rappresentanza sarebbe un grande segnale di fiducia per questo Paese.Così il Senatore di Leu Francesco Laforgia.