Incidenti sul lavoro: è strage. Morto operaio in autostrada. Draghi: «Pene severe, priorità del governo»
ROMA – Ieri ha perso la vita in modo atroce, in Toscana, un imprenditore agricolo di 54 anni, Massimiliano Malfatti, di San Giuliano in porovincia di Pisa, addirittura decapitato dalla trebbiatrice che stava usando. Oggi, 29 settembre 2021, un operaio che lavorara in autostrada, in provincia di Foggia, è stato investito e ucciso da un Tir. Il presidente del consiglio mario Draghi è intervenuto: «Ora basta, pene immediate e più severe». Provvedimenti del governo entro la prossima settimana.
L’operaio morto si chiamava Pietro Vittoria, aveva 47 anni, era sposato e aveva due figli lavorava per la ditta Edil San Felice di Nola (Napoli). E’ investito da un tir mentre stava effettuando alcuni lavori sull’autostrada A14 Bologna-Taranto, nelle vicinanze del casello di San Severo (FOGGIA). A investire il 47enne, originario di Maddaloni (Caserta), è stato un camionista brindisino che subito dopo aver travolto con il proprio mezzo l’operaio si è fermato per soccorrerlo. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche gli uomini dello Spesal per verificare la posizione lavorativa dell’operaio che – a quanto si apprende – risulterebbe regolarmente assunto. Le indagini sono affidate agli uomini delle polizia stradale.
La questione delle morti sul lavoro, ha detto il premier Mario Draghi durante la conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri, «assume sempre più i contorni di una strage continua. C’è l’esigenza di prendere provvedimenti immediatamente, entro la settimana prossima. E poi affronteremo i nodi irrisolti».