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Youth4climate: Draghi interrotto dai contestatori. Lui incontra Greta e dice: «I giovani hanno ragione»

Draghi e Greta in prefettura, a Milano
(Foto ANSA)

MILANO – E’ stato interrotto per alcuni secondi il premier Mario Draghi, all’inizio del suo intervento stamani, 30 settembre 2021, all’apertura dello youth4climate, al Mico di Milano, evento che precede il Cop26 di Glasgow di fine novembre. I manifestanti sono stati subito allontanati dalla sicurezza, senza incidenti, e Draghi ha ripreso a parlare. Alcuni giovani manifestanti, che innalzavano un cartello e gridavano «El pueblo unido jamas sera vencido». I manifestanti sono stati subito allontanati dalla sicurezza, senza incidenti, e Draghi ha ripreso a parlare. In precedenza, il premier aveva incontrato l’attivista per il clima Greta Thunberg in Prefettura a Milano. Incontro che, parole di Draghi, è andato benissimo.

«Dobbiamo agire adesso – ha detto Draghi rivolgendosi proprio ai giovani manifestanti – sono convinto che abbiamo tanto da imparare dalle vostre idee, i vostri suggerimenti e la vostra leadership. La vostra mobilitazione è stata di grande impatto, e potete starne certi: vi stiamo ascoltando. Vorrei ringraziare tutti i giovani che negli ultimi mesi hanno lavorato con così tanto impegno, soprattutto nel corso di questi tre giorni. Rappresentate la generazione di giovani più grande nella storia. Circa 3 bilioni di persone con meno di 25 anni – la maggior parte delle quale vengono da paesi a basso e medio reddito. Questa generazione, la vostra generazione, è la più minacciata dai cambiamenti climatici. Sapete fin troppo bene quali sono le conseguenze drammatiche delle disuguaglianze globali in termini di povertà, malnutrizione, accesso a servizi sanitari».

E ancora: «Come Presidenza del G20 e Co-Presidenza della COP26, stiamo spingendo i Paesi a rispettare i propri impegni climatici e, in certi casi, che siano pronti a prenderne di più audaci. Se vogliamo avere successo, tutti i Paesi devono fare la loro parte, a partire da quelli del G20. I Paesi del G20 generano oltre l’80% del PIL a livello mondiale e oltre il 75% delle emissioni. Tutti i principali attori ed emettitori ne fanno parte. Nella loro riunione a giugno, i Ministri dell’Istruzione del G20 si sono impegnati a promuovere l’insegnamento in materia di sviluppo sostenibile nei programmi didattici. A luglio, alla riunione ministeriale G20 su Energia e Clima a Napoli, i Ministri si sono impegnati a dedicare una parte significante dei loro piani di ripresa alla transizione ecologica. Tuttavia, siamo consapevoli che dobbiamo fare di più molto di più».



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