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Bimbo morto supermercato: la madre fermata per omicidio. Il mistero della foto inviata al padre

PERUGIA – E’ omicidio volontario aggravato nei confronti del figlio di due anni, l’accusa con la quale è stata fermata la donna che ieri, 1 ottobre 2021, è entrata in un supermercato di Città della Pieve (Perugia) adagiando il figlio morto su un nastro della spesa. Il provvedimento è scattato nella notte fra venerdì 1 e sabato 2 ottobre, alla luce dei vari e significativi elementi di indagine raccolti dal magistrato di turno nei confronti della 44enne ungherese, l’unica ad aver trascorso le ultime ore insieme al piccolo.

I carabinieri hanno trovato nella zona intorno al supermercato il passeggino del piccolo sporco di macchie probabilmente di sangue, alcuni giocattoli, tra cui un peluche, un pannolino usato, e tracce di alimenti. Nelle vicinanze sono stati raccolti altri giocattoli, una maglietta sporca di sangue con dei tagli sulla parte anteriore ed una felpa della madre. Altro elemento agli atti di indagine è una foto del bambino insanguinato inviata via sociale molto presumibilmente dalla donna al padre del piccolo in Ungheria, che, alla vista dell’immagine, ha immediatamente allertato le autorità. Nell’interrogatorio davanti al pm di Perugia la donna ha fornito versioni confuse e contraddittorie che hanno portato il magistrato a disporre un decreto di fermo per omicidio.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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