Forza Nuova: Mattarella ridimensiona l’allarme delle sinistre, «il turbamento è stato grande, la preoccupazione no»
BERLINO – « Il turbamento è stato grande, la preoccupazione no. Si è trattato di fenomeni limitati che hanno suscitato una fortissima reazione nell’opinione pubblica». L’eco dei gravi fatti di sabato a Roma e delle degenerazioni violente della protesta contro il green pass in Italia si fa sentire anche a Berlino, dove il presidente Sergio Mattarella è in visita ufficiale da ieri pomeriggio, e dove oggi incontrerà la cancelliera uscente Angela Merkel.
La domanda, inevitabile, gliela pone il suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier, e la sua risposta è un segnale mandato alle cancellerie europee, un invito a guardare alla pronta reazione del popolo italiano e delle istituzioni democratiche, piuttosto che al comportamento gravissimo ma isolato di una frangia estremistica.
Quella di Mattarella a Berlino è una doppia visita di commiato, per parte sua – scadendo il suo mandato fra meno di 4 mesi – e per Angela Merkel, che attende, per la definitiva uscita di scena, il consolidarsi di una nuova maggioranza, con il suo partito – la Cdu – al momento escluso dalle trattative per dar vita al nuovo governo.
Mattarella e Steinmeier, nel lungo colloquio che hanno avuto, per circa un’ora, al Castello di Bellevue, hanno passato al setaccio tutti i temi scottanti sul tappeto, pandemia compresa, con questi rigurgiti di violenza che si manifestano proprio in una fase in cui la campagna vaccinale sembra far intravedere una via d’uscita. E poi l’Afghanistan, anche alla luce del ruolo di presidente di turno del G20 dell’Italia.
Oggi l’incontro di Mattarella con Angela Merkel.