Morti sul lavoro: operaio 47enne deceduto a Santa Croce sull’Arno. Ennesimo caso in Toscana
SANTA CROCE SULL’ARNO (PISA) – Tragedia in una ditta a Santa Croce sull’Arno, nel Pisano. Questa mattina, 16 ottobre 2021, intorno alle 11, un operaio, Vincenzo Garone, è morto mentre stava lavorando. La vittima, 47 anni, sposato e padre di un figlio di 17 anni, secondo una prima ricostruzione degli investigatori, sarebbe rimasto schiacciato dalla benna di un escavatore che ha ceduto finendogli addosso..
L’incidente mortale, l’ennesimo avvenuto in Toscana, si è verificato in un’azienda che vende materiali edili e ferramenta per cantieri edili in via del Bosco. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e i sanitari del 118.
Giani piange lacrime amare, visto il susseguirsi d’incidenti mortali in Regione, promette un ulteriore massiccio impegno e dichiara: «E’ con dolore e sgomento che apprendo la notizia dell’incidente in cui è rimasto vittima un operaio a Santa Croce sull’Arno. Il mio pensiero va prima di tutto ai familiari, ai colleghi della vittima, alla comunità in cui viveva. Ma il dolore per il susseguirsi di questa catena di infortuni mortali, una vera e propria strage, non deve lasciarci impotenti: non deve passare giorno senza che uno strumento per contrastare questa strage venga messo in campo. Migliorare la sicurezza dovrà essere la nostra priorità, prevenire un’ossessione quotidiana. Dobbiamo potenziare ancora gli strumenti di cui disponiamo, migliorare e rendere più capillari i controlli, rendere più mirate e di facile applicazione le norme per la prevenzione, coinvolgere con regole sempre più stringenti datori di lavoro, lavoratori, responsabili per la sicurezza, diffondere fin dalla scuola e a tutti i livelli della società civile e delle istituzioni una cultura della sicurezza per farla diventare patrimonio di tutti. Questo, come Regione, lo stiamo facendo e continueremo a farlo con raddoppiato impegno. Abbiamo chiesto una mano al governo che – notizia di oggi – ha inserito nel decreto fiscale nuove sanzioni e regole più rigorose sui controlli che vedranno l’ispettorato del lavro affiancare le Asl nel lavoro indispensabile di vigilanza. Dobbiamo unire le forze perché di queste notizie non vogliamo sentirne più» .