Genova, morte Camilla: consulenti procura, la causa risalirebbe agli effetti avversi vaccinazione
GENOVA – Il Secolo Xix di Genova riporta la notizia che i periti della procura avrebbero attribuito la morte della giovane Camilla Canepa ad effetti avversi della somministrazione del vaccino Astrazeneca.
Ecco quanto riporta il quotidiano genovese, ma la notizia è ripresa dalla stampa nazionale. «Il decesso è ragionevolmente da riferirsi agli effetti avversi della vaccinazione. Così scrivono i medici legali nella relazione sulla tragedia di Camilla Canepa, la diciottenne di Sestri Levante morta il 10 giugno scorso dopo aver ricevuto la prima dose del siero anti-Covid AstraZeneca. I periti (il medico legale Luca Tajana e l’ematologo Franco Piovella), incaricati dai pm Stefano Puppo e Francesca Rombolà, spiegano inoltre che la giovane non soffriva di patologie pregresse e che le cure ormonali alle quali si sottoponeva non hanno interferito. Scagionato inoltre l’ospedale di Lavagna, da dove la studentessa era stata dimessa una prima volta: Anche se in astratto si poteva capire d’essere in presenza d’una sindrome post-vaccino – la sintesi dello studio di 74 pagine consegnato dai medici legali alla Procura – non si ravvisano elementi penalmente rilevanti a carico del personale sanitario dell’istituto». La ragazza aveva partecipato a un open day organizzato in Liguria, dopo la promozione fatta dal Governo.