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Mps: bond subordinati crollano. Paura di un burden sharing

MILANO – Crollo per i quattro bond subordinati emessi da Mps, per un controvalore complessivo di 1,75 miliardi di euro. I titoli cedono tra il 13% e il 19,4% sui timori di un burden sharing nel caso in cui il Monte, in mancanza di investitori disponibili a sottoscrivere l’aumento con lo Stato, dovesse essere messo in sicurezza con una ricapitalizzazione precauzionale e non a condizioni di mercato.

Con il burden sharing viene stabilito che qualsiasi aiuto pubblico a una banca debba innanzitutto essere esaminato ed approvato dalla Commissione Europea, ma soprattutto deve essere erogato solamente in seguito alla riduzione del valore nominale delle azioni e delle obbligazioni subordinate, o la conversione in capitale di queste ultime.

Il bond da 750 milioni con scadenza 2028 perde il 16,8% e tratta poco sopra il 60% del suo valore nominale, quello da 300 milioni con scadenza nel 2029 arretra del 13% a 84,5, quello da 400 milioni con scadenza 2030 sprofonda del 19,4% a 63,4 e quello da 300 milioni con scadenza 2030 del 18,9% a 66.



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