Migranti: Presidenza Cei, appello a comunità internazionale per l’accoglienza
ROMA – «La Presidenza della Cei fa proprie le parole pronunciate da Papa Francesco dopo la preghiera dell’Angelus, e rivolge al Paese e all’Unione europea «un appello affinché siano posti in atto interventi efficaci, capaci di garantire il rispetto dei diritti umani e la tutela della persona. Accogliere, proteggere, promuovere e integrare – verbi indicati dal Papa – restano la bussola da seguire per affrontare la questione migratoria e trovare soluzioni adeguate a un dramma che continua a mietere vittime e infliggere sofferenze. Si tratta di una situazione che non può essere più ignorata. Per questo la Presidenza, assicurando che la Chiesa italiana, alla luce dell’enciclica ‘Fratelli tutti’, proseguirà nella sua intensa opera in favore degli ultimi, auspica che anche la Comunità internazionale si faccia carico dei bisogni dei migranti e dei profughi, perché nessuno sia più costretto a fuggire dalla propria terra e a morire nei viaggi verso un futuro migliore. Solo ascoltando il grido degli ultimi si potrà costruire un mondo più solidale e giusto per tutti».
«Il Mediterraneo deve tornare ad essere culla di civiltà e di dialogo, nello spirito della fratellanza già incoraggiato nel secolo scorso da Giorgio La Pira, nel cui ricordo i vescovi dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum si ritroveranno – per iniziativa della Cei – a Firenze, dal 23 al 27 febbraio 2022, per riflettere sul tema della cittadinanza».
Questo il comunicato dei vescovi italiani che, opportunamente, a differenza di Bergoglio, si rivolgono più alla comunità internazionale ed europea che all’Italia, consapevoli che l’Italia ha già pagato un tributo economico e sociale fin troppo alto per la causa dell’accoglienza indiscriminata, perorata dal Pontefice.