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Alluvione Firenze: programma delle cerimonie del 4 novembre. Ma nessuno si preoccupa del pericolo Arno

L’alluvione di Firenze

FIRENZE – E’ fitto il calendario delle cerimonie per ricordare l’alluvione del 4 novembre 1966. Peccato però che non ci sia una sessione dedicata all’Arno, per capire a che punto sono le opere di difesa di Firenze e della Toscana. Dal poco che viene fatto sapere, risulta che la situazione non sia meno preoccupante rispetto al 1966, le poche casse d’espansione non mettono al riparo il territorio da una nuova, eventuale mattana dell’Arno. E le opere in costruzione stanno andando assai a rilento. Quest’anno l’anniversario del 4 novembre in ricordo dell’alluvione 1966 prevede tre giorni di eventi e cerimonie:

Martedì 3 novembre alle ore 17, nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, sarà presentato il libro di Daniele e Sergio Tinti, quest’ultimo già Comandante del Compartimento della Toscana della Polizia di Stato e attuale Presidente della Sezione Fiorentina dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, La Polizia di Firenze nell’alluvione del ‘66”, Edizioni dell’Assemblea del Consiglio Regionale della Toscana. Molti gli interventi fra i quali il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Questore di Firenze Filippo Santarelli; fra coloro che parteciperanno alla presentazione due noti scrittori fiorentini Marco Vichi e Leonardo Gori, padri putativi del commissario Bordelli e del colonnello Arcieri. Entrambi hanno ambientato nella Firenze dell’alluvione due loro romanzi. Marco Vichi in Morte a Firenze edito nel 2009, Leonardo Gori in L’angelo del fango”, del 2005; l’attore di teatro, cinema e televisione Lorenzo Degl’Innocenti leggerà alcune testimonianze di poliziotti soccorritori riportate sul libro. Per l’ingresso nella sala è richiesto il Green Pass.

Mercoledì 4 novembre nel giorno dedicato al ricordo delle vittime dell’alluvione:

Alle ore 11.15 nella Basilica di Santa Croce avrà luogo la Santa Messa presieduta da Monsignor Luigi Innocenti, Cappellano della Polizia di Stato di Firenze. Accompagnerà il rito religioso la Fanfara Musicale della Polizia di Stato, diretta dal Maestro Secondino De Palma. Per la partecipazione in Basilica non è richiesto il Green Pass e l’accesso dei fedeli è consentito fino all’esaurimento dei posti disponibili in base alle norme anti-Covid.

Alle ore 12,00 circa i discorsi ufficiali commemorativi da parte dei Presidenti Luca Milani, Franco Mariani, Cristina Acidini, del Questore Filippo Santarelli, e dal Padre Guardiano di Santa Croce Fra Giancarlo Corsini.

Alle ore 12.45 dal centro del Ponte alle Grazie benedizione del fiume Arno da parte del Cardinale Ernest Simoni e lancio della corona di alloro del Comune in Arno in memoria delle Vittime da parte dei Presidente Milani e Mariani assieme al Questore e al Presidente ANPS di Firenze.

Sabato 6 novembre alle ore 17.00 nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, sarà presentato il libro di Michele Ferlito Di là dal muro. Testimonianze di un direttore di carcere 1934-1976, a cura dei figli Rita e Domenico Ferlito. Così lo presenta il Presidente Milani: La storia di Michele Ferlito, Direttore di carcere dal 1934 al 1976, oltre ad essere uno spaccato di storia del nostro Paese, dagli anni difficili della guerra, fino alla Grande Riforma carceraria del 1975, è l’appassionata testimonianza degli oltre 40 anni di servizio che l’autore, Dirigente dell’Amministrazione Penitenziaria, ha svolto nelle carceri italiane, legato alla nostra città in quanto fu Direttore del carcere delle Murate proprio durante l’alluvione del 1966. Una lapide in ricordo di Michele Ferlito e di quanto accadde in quei giorni nel principale carcere cittadino è stata apposta nel 2017, a Le Murante, evento promosso dall’Associazione Firenze Promuove. Per l’ingresso nella sala è richiesto il Green Pass.

Peccato però che non ci sia una sessione dedicata all’Arno, per capire a che punto sono le opere di difesa di Firenze e della Toscana. Dal poco che viene fatto sapere, risulta che la situazione non sia meno preoccupante rispetto al 1966, le poche casse d’espansione non mettono al riparo il territorio da una nuova, eventuale mattana dell’Arno. E le opere in costruzione stanno andando assai a rilento.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
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