Parlamento europeo: Tribunale Ue sospende obbligo green pass per i parlamentari
BRUXELLES – Un colpo mortale alla campagna vaccinale e del green pass ad oltranza del ministro Speranza viene dall’Europa, dove il Tribunale europeo giudica non legittimo l’obbligo del certificato per i Parlamentari europei che svolgono la loro attività. Il presidente del tribunale dell’Unione europea ha deciso di sospendere temporaneamente l’imposizione del Green Pass per l’accesso agli edifici del Parlamento europeo. Lo riferisce l’agenzia di stampa Belga, precisando che alcuni eurodeputati e il personale del parlamento europeo avevano presentato ricorso contro tale imposizione. Una decisione che, se confermata, dovrebbe far meditare i nostri vaccinatori e sostenitori di green pass ad oltranza, ma ne dubitiamo.
L’agenzia Belga precisa che il presidente del tribunale Ue emetterà una seconda decisione nelle prossime settimane sulla richiesta di sospensione definitiva dell’uso del Green Pass al Parlamento europeo. Fonti ben informate del Parlamento europeo contattate dall’ANSA hanno precisato di non essere al momento a conoscenza di quanto deciso dal presidente del Tribunale Ue e di non avere ricevuto nessuna comunicazione in merito, considerato il fine settimana e la festività domenicale. Un ulteriore aggiornamento potrebbe avvenire nella giornata di lunedì, precisano le stesse fonti.
«La Corte europea ha accolto la richiesta di sospensiva degli eurodeputati e membri dello staff del Parlamento europeo contro il Green Pass». Lo scrive su Twitter l’eurodeputata Francesca Donato postando un articolo pubblicato dal sito belga La Libre che riporta la notizia della sospensione per l’uso del certificato verde Covid per entrare nei locali dell’Eurocamera. «Io sono una dei 5 eurodeputati ricorrenti – ha aggiunto in un altro tweet Donato -. Da lunedì per noi 5 e per gli altri ricorrenti dello staff non sarà necessario esibire il Green Pass per accedere al Parlamento Europeo, fino alla decisione della Corte nel merito. Primo segnale molto positivo dalla giurisprudenza Ue!». L’eurodeputata (ex esponente della Lega che siede nei non iscritti) ha poi precisato che «insieme ai colleghi eurodeputati contrari al Green Pass, chiederemo formalmente al Presidente ed al Bureau di sospendere l’attuazione della decisione di richiedere il certificato per tutti gli eurodeputati ed i lavoratori del Parlamento, almeno fino alla sentenza, per rispetto della Corte».
Ma i servizi del Parlamento Ue hanno già preso le contromisure. Un comunicato informa che il servizio legale del Parlamento europeo ha ricevuto oggi la comunicazione ufficiale della decisione del presidente del Tribunale Ue di sospendere temporaneamente l’obbligo di presentare il certificato Covid da parte dei cinque eurodeputati che hanno impugnato tale provvedimento.
Jaume Duch, portavoce del Parlamento Ue, precisa che «la decisione di presentare il certificato resta in vigore per tutti, con eccezione delle persone che hanno presentato ricorso, che devono presentare un autotest negativo (fatto in presenza) o un test Pcr e fino a ulteriore decisione del Tribunale. Siamo sodisfatti del fatto che il tribunale esige da queste persone un test negativo e conferma dunque che senza prova di non contaminazione l’ingresso al Parlamento rimane vietato».