Macron,Covid-19: rinnovo green pass per over 65 solo con terza dose. Il monito del Capo dello Stato
PARIGI- «Dal 15 dicembre la validità del green pass per chi ha più di 65 anni sarà condizionata al terzo richiamo del vaccino contro il Covid»: lo ha annunciato in diretta tv dall’Eliseo il presidente francese, Emmanuel Macron. E ha anche annunciato una campagna di richiamo del vaccino, una terza dose, per le persone over 50, da dicembre. Macron quindi segue la strada delle vaccinazioni ad oltranza predicata da Mattarella, Draghi e Speranza. «La pandemia non è ancora finita, dovremo vivere con il virus e le sue varianti fin quando la popolazione mondiale non sarà vaccinata: ha detto ancora il presidente francese lanciando un appello alla vigilanza, ripetendo vaccinatevi, vaccinatevi: conto su di voi».
Disoccupazione, pensioni, nucleare, vaccini… In un discorso che sembrava una valutazione di fine mandato e pre-campagna presidenziale, il Capo dello Stato si è congratulato con se stesso per la sua gestione della crisi sanitaria e ha annunciato una serie di progetti. approfittando dell’occasione per promuovere la sua rielezione.
La forma solenne dell’intervento, dal Palazzo dell’Eliseo, con bandiere francesi ed europee nel quadro, è di per sé un shock. Un segno che potrebbero tornare le ore buie della pandemia se la quinta ondata non sarà contenuta. Durante il suo discorso di 30 minuti, trasmesso martedì 9 novembre alle 20:00 su TF1 e LCI, Emmanuel Macron lo ha confessato all’inizio. Il suo obiettivo è “rispondere alle domande, a volte alle preoccupazioni, che sono le vostre sulla nostra situazione sanitaria, economica, sociale e geopolitica”. In altre parole, il tema della ripresa dell’epidemia di Covid-19 che sta colpendo la Francia, come i suoi vicini tedeschi e britannici, per quanto preoccupante, non è stato il tema principale di questo discorso.
Dovremo convivere con il virus e le sue varianti fino a quando l’intera popolazione mondiale non sarà immune, ha detto. Riferendosi all’aumento del 40% del tasso di incidenza in un settimana, il Presidente ha avvertito: «Tutto ciò deve portarci ad essere estremamente vigili e spingerci ad agire». Come il 12 luglio, quando ha reso obbligatoria la vaccinazione per le badanti ed esteso la tessera sanitaria a bar, ristoranti e luoghi di cultura, ha tirato fuori il suo costume di padre Fouettard. Chi ha più di 65 anni ne paga il prezzo. Dal 15 dicembre devono aver ricevuto un richiamo di vaccino o il loro pass sanitario verrà disattivato.
Certo, il capo dello Stato ha invitato i francesi al loro dovere di “responsabilità” e “solidarietà”, segnalando che “non abbiamo finito con la pandemia”. “L’aumento del 40% del nostro tasso di incidenza in una settimana e l’aumento dei ricoveri sono segnali di allarme”, ha spiegato, osservando che l’allentamento dei vincoli (gesti di barriera, indossare la
maschera a scuola…) non era più rilevante. Ha dovuto rinnovare con un tono insieme educativo e autoritario esortando i 6 milioni di francesi non ancora vaccinati a farlo, sottolineando la pericolosità e le conseguenze della
malattia. Il presidente della Repubblica ha dovuto anche brandire la minaccia di una sanzione per costringere gli over 65 a effettuare una dose di richiamo. Sei mesi dopo l’ultima iniezione del vaccino, l’immunità di questa fascia di età e quella delle persone con comorbilità diminuisce drasticamente. E nonostante una campagna per incoraggiare questo richiamo al vaccino solo la metà degli aventi diritto ha ora preso provvedimenti. A partire dal 15 dicembre, quindi, il pass sanitario per gli over 65 non sarà più valido senza questa dose di richiamo, ha avvertito il capo dello Stato. Un’ingiunzione che è bastata a far scattare centomila appuntamenti di vaccinazione su Doctolib.