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Povertà assoluta: salgono a 5,6 milioni gli italiani che non possono permettersi pasti adeguati

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Fila alle mense per poveri

ROMA – Nonostante tutti i dispendiosissimi espedienti tipo reddito di cittadinanza, grande vanto grillino, fonte di molti illeciti, e Rem, il governo non riesce a frenare l’aumento di nuovi poveri. Salgono a 5,6 milioni gli italiani in condizioni di povertà assoluta che non possono permettersi pasti adeguati, a causa del peggioramento delle condizioni economiche aggravato dalla pandemia Covid.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Istat, diffusa in occasione della V Giornata Mondiale dei Poveri.
«Fra i nuovi poveri – sottolinea la Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività
saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid. Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche. Con la crisi un numero crescente di persone è stato costretto a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente – sottolinea l’associazione – ai pacchi alimentari, anche per le limitazioni rese necessarie dalla pandemia. Contro la povertà è cresciuta la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini a partire proprio dall’esperienza della Spesa sospesa di Campagna Amica grazie alla quale sono stati raccolti oltre 5,5 milioni di chili la frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, donati ai più bisognosi durante la crisi generata dalla pandemia Covid. Si tratta – conclude la Coldiretti – della più grande offerta gratuita di cibo mai realizzata dagli agricoltori italiani per aiutare a superare l’emergenza economica e sociale provocata dalla diffusione del coronavirus e dalle necessarie misure di contenimento».

Anche Papa Francesco lancia un messaggio per contenere la povertà, tralasciando, una volta tanto, i problemi dell’accoglienza e del clima: «La Giornata Mondiale dei Poveri, che stiamo celebrando, ci chiede di non voltarci dall’altra parte, di non aver paura a guardare da vicino la sofferenza dei più deboli, per i quali il Vangelo di oggi è molto attuale: il sole della loro vita è spesso oscurato dalla solitudine, la luna delle loro attese è spenta; le
stelle dei loro sogni sono cadute nella rassegnazione ed è la loro stessa esistenza a essere sconvolta»


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Ezzelino da Montepulico


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