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Covid-19: Governatori propongono restrizioni solo per non vaccinati. A rischio bilanci regionali per spese Covid (8 miliardi)

Il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga

ROMA – I Governatori si riuniscono per avanzare le loro richieste al Governo e piangono miseria, anzi preannunciano dissesti per le spese insostenibili causa emergenza Covid-19. Secondo i loro calcoli ammontano a oltre 8 miliardi di euro (8,078 mld euro) i costi emergenziali legati al covid. Sono circa 2,2 miliardi le risorse mancanti, hanno spiegato le Regioni. Sanare questo deficit significherebbe aumentare le tasse ai cittadine e alle imprese, divieto di effettuare spese non obbligatorie.

Il costo medio pro-capite a livello nazionale è di 135,45 euro, solo in parte coperti dalle risorse stanziate dal Governo con i decreti emergenziali. All’elevato volume dei costi sostenuti – sottolineano le Regioni – non corrisponde un equivalente incremento del livello di finanziamento 2021. «Il rischio – avverte Fedriga – è che i sistemi sanitari di molte regioni vadano in disavanzo, per un oggettivo aumento di costi. Abbiamo pagato le scelte del Governo, con il quale abbiamo iniziato una serie di interlocuzioni. Abbiamo chiesto questo incontro con i maggiori rappresentanti di Camera e Senato per sollevare le criticità che le regioni vivono nel comparto sanitario. Dalle misure di potenziamento degli ospedali, al personale, penso ai doppi percorsi nei pronto soccorsi, all’assistenza dei malati di Covid, alla campagna vaccinale, alla parte legata al tracciamento: tutte portate avanti dai sistemi regionali. È stato un impegno organizzativo mastodontico, il più grande visto dai sistemi sanitari regionali. Maggiori costi legati, e ovviamente certificati alla pandemia, pari a oltre 8 miliardi. Il rischio è che i sistemi sanitari di molte regioni vadano in disavanzo. Per questo motivo abbiamo chiesto almeno di saldare in parte questo deficit. Se non troveremo adeguata soddisfazione, saremo di fronte a un problema di carattere nazionale che si riverserebbe poi su tutti i cittadini. Vogliamo collaborare con governo e parlamento, e per questo abbiamo voluto sottolineare l’importanza di questa interlocuzione».

Per quanto riguarda la proposta di nuove restrizioni a non vaccinati, circolata nell’incontro, Fedriga ammette: «Ne discuteremo giovedì, in conferenza delle Regioni. Non ho parlato di restrizioni a non vaccinati, ma se ci fosse un cambio di colore delle Regioni, i vaccinati dovrebbero avere maggiori libertà».

Altri governatori e amministratori sostengono la tesi di Fedriga: «Chiederemo al Governo come Regioni che le misure restrittive legate alle fasce di colore valgano per le persone che non hanno fatto il vaccino, non per le persone che lo hanno correttamente fatto», afferma il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, sulla stessa linea il governatore dell’Alto Adige, Arno Kompatscher.


Ezzelino da Montepulico


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