Covid-19: Giani chiede restrizioni per chi non si vaccina, unendosi al coro dei Governatori
FIRENZE – Non poteva mancare l’adesione di Giani alla proposta punitiva dei governatori che chiedono restrizioni per i non vaccinati. Il presidente della Regione Eugenio Giani, sostenitore delle vaccinazioni, si dice favorevole all’introduzione di restrizioni per chi ha scelto di non vaccinarsi. «I contagi stanno risalendo – ricorda il presidente – non siamo al livello dell’anno scorso: in Toscana contiamo 2700 nuovi contagi in una settimana e, nello stesso, periodo lo scorso anno avevamo raggiunto quota 16 mila ed eravamo in zona rossa. Ora siamo in zona bianca, con la speranza di poterci restare per tutto l’inverno. Ciò impone misure rigorose, per poter garantire a tutti i cittadini di fare una vita di comunità e di avere relazioni sociali. La prima misura, la più importante, è il vaccino. Se chi non è vaccinato vuol partecipare alla vita di comunità – prosegue Giani – deve immunizzarsi. Se non lo fa, approfitta di quello che hanno fatto altri. In questo caso credo sia giusto, come qualcuno ha proposto, assumere provvedimenti restrittivi nei confronti dei non vaccinati, per limitarne la mobilità negli spazi pubblici. Perchè la circolazione dei non vaccinati favorisce fortemente il contagio. Già dobbiamo fare i conti, in Toscana, con circa 370 mila bambini fino a dodici anni che, in questo caso per legge, non possono vaccinarsi. Per tutti gli altri, quelli che non si vaccinano per scelta, dovranno essere studiate misure che ne limitino la circolazione». Praticamente secondo buona parte dei governatori i non vaccinati debbono essere banditi dalla vita sociale. Nessuno pensa che forse la scarsa efficacia della campagna vaccinale possa essere all’origine della recrudescenza attuale della pandemia.