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Nessuna stretta per novax: il comunicato di Palazzo Chigi, ma Renzi insiste «adottiamo il modello Austria»

ROMA – Nessuna stretta per no vax, afferma il Governo. «Al momento la validità del green pass resta di 12 mesi ma il Governo monitora con grande attenzione l’andamento dei contagi, sappiamo che quelli invernali sono mesi difficili, favorevoli alla diffusione del virus, Valuteremo sulla base dell’andamento dei contagi». Lo ha detto la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, al programma ‘Start’ di SkyTg24, aggiungendo che «stiamo correndo con la terza dose, dal primo dicembre ci sarà il via agli over 40, per i bimbi attendiamo il responso dell’Ema ma è evidente che poi sarà per tutti e questa volta non abbiamo problemi di quantitativi. Il governo ha assunto decisioni che consentono al nostro paese di restare aperto. Abbiamo l’84% di cittadini vaccinati con due dosi, il governo monitora con grande attenzione l’andamento dei contagi, sollecita la terza dose, ha assunto decisioni sui mezzi di trasporto, per il momento ci fermiamo qui. Le scelte fatte consentono di guardare con discreta tranquillità, ma è evidente che siamo nei mesi più difficili. Valuteremo strada facendo se servirà cambiare l’assetto che ci siamo dati».

In serata Palazzo Chigi sgombra il campo sulla stretta no vax: «Non è allo studio nessuna stretta sul modello austriaco per i non vaccinati». Lo affermano fonti qualificate di governo, interpellate dopo le prese di posizione di alcuni presidenti di Regione. Le stesse fonti sottolineano che i dati del contagio in Italia non sono paragonabili a quelli dell’Austria, che la situazione nelle terapie intensive ad oggi è sotto controllo e che continua il monitoraggio dei dati, con una valutazione prevista a dicembre, ma non si vuole fare alcun tipo di allarmismo.

Aggiunge Gelmini: «Può accadere che ci sarà la proroga dello stato di emergenza per il Covid, in scadenza a fine anno: “dipenderà dai contagi, non saranno scelte di parte. Il Governo, sostenuto da una maggioranza eterogenea, ha assunto le sue decisioni all’unanimità con un confronto costruttivo in consiglio dei ministri e se ci fosse questo passaggio avverrà in maniera coesa. Stiamo collaborando con le Regioni che chiedono 2 miliardi di euro per risolvere i problemi di bilancio. Il ministro dell’Economia Franco è sensibile alla richiesta e ci sta aiutando a risolvere».

Di parere contrario Matteo Renzi, da sempre fautore delle vaccinazioni, spinge per le restrizioni no vax: «Mi piacerebbe che l’Italia adottasse lo stesso modello dell’Austria. In lockdown, in zona gialla o arancione, ci vanno solo quelli che non hanno fatto il vaccino».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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