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Assemblea Confindustria Firenze: lieve malore al presidente Bigazzi. Bonomi: «Basta soldi sulla cig»

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Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria

FIRENZE – E’ stato colto da un lieve malore, Maurizio Bigazzi, 81 anni, presidente di Confindustria Firenze, durante il suo intervento, oggi 19 novembre 2021, all’assemblea degli industriali fiorentini. Aprendo i lavori alla Fortezza da Basso, alla presenza del presidente nazionale di Confindustria, Carlo Bonomi, Bigazzi, ha tenuto la relazione introduttiva e dopo alcuni minuti ha accusato un leggero mancamento. E’ stato soccorso da un medico presente in sala e dopo una decina di minuti, ripresosi da un probabile calo di pressione, ha chiesto di poter riprendere il suo intervento e così ha portato a termine la sua relazione con standing ovation finale da parte dei 500 delegati.

Il presidente nazionale di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso del suo intervento ha detto che è sbagliato continuare a mettere imprenditori e lavoratori contro: «Pensare ancora di mettere soldi sulla cassa integrazione che è stata pensata in epoca fordista, quando il mondo del lavoro è completamente trasformato, non è la soluzione. Non facciamo altro che congelare le situazioni di crisi, così per decenni, senza trovare sbocchi. Bisogna mettere al centro le persone, i loro diritti e non paventare ancora di nuovo scontro tra lavoratori e imprenditori. Non è questa la strada. Se vogliamo fare la strada di combattere quelli che sono i bassi salari, dove non ci sono diritti del lavoro, lo sappiamo dove si concentrano in alcuni settori, nelle finte cooperative, nei contratti pirata ma quei settori non sono l’industria, non siamo noi. E il sindacato lo sa benissimo».

All’assemblea di Confindustria sono intervenuti anche Paolo Gentiloni e, in videocollegamento, il ministro delle infrastrutture, Enrico Giovannini. Proprio a Giovannini, Bonomi si è rivolto parlando dell’aeroporto di Firenze: «Mi dispiace che nell’intervento del ministro Giovannini non si sia parlato dell’aeroporto di Firenze, perché il ministro delle Infrastrutture doveva oggi parlare di Peretola, non poteva eluderlo, e il potenziamento di uno scalo è un asset del Paese». Il tema del potenziamento dell’aeroporto di Firenze è stato sollevato anche dal presidente di Confindustria Firenze, Maurizio Bigazzi, nella sua relazione. «Io ne ho parlato in apertura con il sindaco Nardella – ha aggiunto Bonomi – che mi ha chiesto un supporto, e avrà il supporto di Confindustria, perché quello è un valore per tutti, non solo per chi abita a Firenze, non solo per l’imprenditore di Firenze: è un asset del Paese».



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