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Firenze: l’Auditorium del Maggio Musicale verrà inaugurato alla presenza di Mattarella. Il programma definitivo e gli spostamenti di data

Auditorium © Michele Monasta Maggio Musicale Fiorentino 2
L’Auditorium del Maggio in costruzione (© Michele Monasta-Maggio Musicale Fiorentino)

Firenze – Non ha dubbi il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, Alexander Pereira: il nuovo auditorium del Maggio il prossimo 21 dicembre sarà pronto e alle 18, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, verrà inaugurato con un concerto diretto da Zubin Mehta, al quale la sala verrà intitolata. Nel corso di un incontro con la stampa è stato anche annunciato che, essendo la maggio parte dei 1000 posti disponibili impegnata per inviti ed essendo stati conseguentemente messi in vendita solo 200 biglietti, il concerto nella Sala Zubin Mehta verrà replicato il giorno seguente, lunedì 22 dicembre alle 20. In programma per le due serate, la Messa a quattro voci (Messa di Gloria) di Giacomo Puccini, la prima esecuzione assoluta di Per lo corpo luce – 2021 di Luca Francesconi, ispirata alla “Divina Commedia” e il Te Deum in do maggiore per soli coro e orchestra di Anton Bruckner. Zubin Mehta dirigerà il Coro e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino; i solisti saranno Freddie De Tommaso, Mattia Olivieri, Elisabet Strid, Marie-Claude Chappuis, Franz Josef Selig.

Il sovrintendente assicura anche che il 23 dicembre, sempre in Sala Mehta, debutterà, come previsto, l’opera Fidelio di Ludwig van Beethoven; ci saranno però solo tre repliche il 28 e 30 dicembre alle 20 e il 2 gennaio alle 15.30, mentre le recite del 5 e 7 gennaio alle ore 20 sono annullate. Sul podio sempre il maestro Mehta, la regia di Matthias Hartmann e nel cast per il ruolo di Florestan è stato annunciato il tenore Klaus Florian Vogt (al posto di Peter Seiffert) ed è confermata la presenza del soprano Lise Davidsen, una delle più rinomate interpreti del ruolo di Leonore; Tomasz Konieczny sarà Don Pizarro. Il ritardo nel completamento della buca d’orchestra però non permetterà la messa in scena completa: i cantanti avranno i costumi ed è prevista un’azione scenica, ma davanti all’orchestra, senza il montaggio delle scene. Dettaglio curioso; saranno fra il pubblico e Mehta, che dovrà servirsi di una sedia girevole per guidare loro e l’orchestra.

«Avremmo potuto trasferire lo spettacolo in Sala Grande» ha detto Alexander Pereira «ma volevamo eseguire Fidelio nel nuovo auditorium il luogo dove era stato originariamente pensato: dopo averne discusso, ci siamo accorti che sarebbe stato troppo complicato sovrapporre due produzioni concomitanti come Madama Butterfly e Fidelio: con il maestro Mehta, il regista Matthias Hartmann e lo scenografo Volker Hintermeier abbiamo dunque convenuto di offrire al pubblico una produzione che sarà con costumi e azione in modo da far stare l’orchestra sul palcoscenico, sullo sfondo, mentre davanti a loro vi sarà un ampio spazio per far sì che i cantanti e i mimi potranno muoversi.”

La buca sarà completamente operativa per la messa in scena dell’opera di Luigi Cherubini Lo sposo di tre e marito di nessuna con la direzione di Diego Fasolis e la regia di Cesare Lievi il 22 gennaio 2022.

Nel corso dell’incontro-stampa sono stati annunciati anche due concerti realizzati in collaborazione con gli Amici della Musica-Firenze che si aggiungono alla stagione: il concerto con Daniil Trifonov e Sergei Babayan il 13 febbraio 2022 e il concerto di Grigorij Sokolov il 21 marzo.

Grandi pianisti ci saranno anche in altre date di gennaio: in Sala Grande il 19 un concerto con Zubin Mehta e Maurizio Pollini (in programma la Sinfonia n.1 di Franz Schubert, il concerto per pianoforte k595 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia 104 di Franz Joseph Haydn) e il 10 un concerto diretto da Charles Dutoit con l’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo e Martha Argerich al pianoforte. È ancora da confermare invece la presenza di Lang Lang con le Variazioni Goldberg di Bach.

Per permettere l’esecuzione il 22 dicembre della replica del concerto sinfonico-corale che inaugurerà la Sala Mehta, si è reso necessario spostare la recita di Madama Butterfly (in sala grande) dal 22 dicembre al 27 dicembre.

Il sovrintendente ha anche annunciato che per la ripresa della piena attività anche della sala grande del Teatro del Maggio dopo i lavori al palcoscenico, da settembre 2022, si cercherà di trovare una soluzione al problema della scarsa visibilità di alcuni posti della galleria.

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