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Firenze: al Teatro del Maggio Musicale la «Madama Butterfly» che saltò per lockdown

Madama Butterfly Prove © Michele Monasta Maggio Musicale Fiorentino 28
Dalle prove di Madama Butterfly (© Michele Monasta-Maggio Musicale Fiorentino)

Firenze –Francesco Ivan Ciampa sarà sul podio del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino alla guida del Coro e dell’Orchestra del Maggio giovedì 9 dicembre alle 20 per la prima delle cinque recite previste di Madama Butterfly. Svetlana Aksenova è Cio-Cio-San, Sergei Skorokhodov è Pinkerton, Alessandro Luongo interpreta Sharpless, Laura Verrecchia è Suzuki.

Un calendario molto diluito, che prevede le altre quattro recite domenica 12 dicembre alle ore 15:30, martedì 14 dicembre ore 20, venerdì 17 dicembre ore 20 e lunedì 27 dicembre ore 20.

Completano il cast Roman Lyulkin, già nel cast del recente Rigoletto, qui nei panni dello Zio Bonzo, Paolo Antognetti come Goro, Francesca Cucuzza (Kate Pinkerton), di recente diretta da Zubin Mehta nel concerto del 3 aprile 2021, André Courville (Il principe Yamadori), Francesco Samuele Venuti (Il Commissario imperiale), Alfonso Zambuto (L’Ufficiale del registro), Nicolò Ayroldi (Yakusidé), Natsuko Kita e Chiara Chisu (La cugina), Elena Cavini, Ramona e Gabriela Peter (La madre di Cio-Cio-San) e infine Nadia Pirazzini e Thalida Marina Fogarasi (La zia).

La regia è di Chiara Muti, al suo debutto registico al Teatro del Maggio. La messa in scena di questo nuovo allestimento di Madama Butterfly con le scene di Leila Fteita, i costumi Alessandro Lai e le luci di Vincent Longuemare, era prevista per novembre 2020, ma il teatro chiuse per il secondo lockdown e Butterfly fu interrotta dopo 15 giorni di prove.

Francesco Ivan Ciampa torna sul podio del Teatro del Maggio dopo aver diretto nel 2019 prima l’ultima edizione di Butterfly con la regia di Fabio Ceresa e poi La bohéme (regia di Bruno Ravella). A proposito di questo allestimento dice: “Il dramma dell’attesa, l’incontro di due diversi mondi che si intrecciano e si fondono dando vita a un tessuto musicale continuamente nuovo e geniale. La meravigliosa partitura di Giacomo Puccini è costellata di idee e immagini che durante tutta la fase di preparazione è stata incentrata nel mettere in equilibrio l’innovativa idea registica di Chiara Muti insieme al discorso musicale. La grande intuizione è quella di portare in musica il concetto della sinestesia. In Butterfly ogni senso viene stimolato: l’obiettivo è proprio quello di realizzare uno spettacolo “totalizzante” dove l’esperienza sensoriale si amplifica. I suoni diventano profumi, quadri e tutto contribuisce alla descrizione di questo luogo dell’anima, colmo di pennellate profumate. Il lavoro svolto con l’Orchestra e il Coro del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è stato basato prima di tutto nel ricercare un suono, un marchio sonoro caratterizzato dalle dicotomie dei colori. Cercare i guizzi, ampliare all’estremo la gamma dinamica, al fin di disegnare una Butterfly dal sapore dolcemente amaro».

Svetlana Aksenova, per la prima volta al Maggio in uno dei suoi ruoli più cari, osserva: «La produzione è diversa dalle altre nelle quali prima sono stata impegnata. È per me sempre bellissimo scoprire qualcosa di nuovo. La regia di Chiara non si basa sul fatto che il mio personaggio sia una donna giapponese: sì siamo in Giappone ma non abbiamo i veri kimono e non diamo molta importanza al fatto di essere in Giappone. Questo mi permette come Butterfly di non camminare con piccoli passi o di poter fare solo piccoli gesti come una donna giapponese. Sono libera di muovermi quindi posso esprimere questa grande musica. Immensa, con grandi gesti. Butterfly dall’inizio è una donna già distrutta e disturbata molto. Quindi con tutto quello che le accade vediamo il suo crollo. E nel secondo atto – continua Svetlana Aksenova che specifica – questa è davvero un’idea nuova: Butterfly prende il vizio di bere alcool, quello che lasciavano gli americani in Giappone. Quindi si ubriaca (e ci sta benissimo) per tutte le sue emozioni e balzi di umore. Lavorando e preparandoci alle recite, non abbiamo investito il tempo nei movimenti e nelle cose tipiche giapponesi ma abbiamo invece lavorato molto sul personaggio e sui rapporti dei personaggi tra loro».

Sergei Skorokhodov interpreta Pinkerton: anche per lui, che come Svetlana Aksenova è nato a San Pietroburgo, sarà una ‘prima’ sul palcoscenico del Maggio; è la seconda volta nella sua carriera che interpreta Pinkerton, dopo il debutto nel ruolo avvenuto nel maggio di quest’anno al teatro Mariinskij di San Pietroburgo.

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazza Vittorio Gui, Furenze)

Giovedì 9 dicembre ore 20; domenica 12 dicembre ore 15.30; martedì 14 dicembre ore 20; venerdì 17 dicembre ore 20; lunedì 27 dicembre ore 20.

Prezzi: visibilità limitata e ascolto: 15€ – Galleria: 40€ – Palchi: 50€ – Platea 4: 80€ Platea 3: 100€ Platea 2: 120€ Platea 1: 160€. In vendita senza sovraprezzo anche sul sito del Maggio

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