Fondazione Open: Renzi in Procura contesta le accuse con memoria difensiva
FIRENZE – Viene contestata interamente, in fatto ed in diritto, da parte di Matteo Renzi, la ricostruzione dell’imputazione provvisoria di finanziamento illecito ai partiti Firenze rivolta alla Fondazione Open. Il leader di Italia Viva si è presentato stamani, 15 dicembre 2021, al Palazzo di Giustizia di Firenze, ai pubblici ministeri che conducono l’inchiesta sulla Fondazione Open, il procuratore aggiunto Luca Turco e il sostituto Antonino Nastasi.
L’ex premier era accompagnato dai suoi legali, gli avvocati Federico Bagattini e Giandomenico Caiazza. Presente anche il procuratore capo, Giuseppe Creazzo. Renzi, indagato per finanziamento illecito ai partiti nell’ambito dell’inchiesta sul Open – considerata la cassaforte per realizzare la scalata al Pd e organizzare la kermesse della Leopolda – ha depositato una memoria difensiva, come previsto dalla procedura all’esito della notifica della conclusione delle indagini da parte della Procura.
Nell’atto consegnato alla procura di Firenze, la difesa di Matteo Renzi contesta interamente, in fatto ed in diritto, la ricostruzione dell’imputazione provvisoria di finanziamento illecito ai partiti, «per essere la stessa fondata su premesse di fatto grossolanamente erronee ed arbitrarie, e su manifeste violazioni delle guarentigie costituzionali poste a tutela della funzione parlamentare assolta dal senatore Renzi».