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Berlino: Germania ricorda strage mercatini Natale. Attentatore riparò in Italia

BERLINO – Le campane della Chiesa della Memoria suonano alle 20.02, l’ora dell’attacco, quando il camion in corsa è piombato sulle persone che passeggiavano al mercatino di Natale di Berlino. Sono trascorsi 5 anni dalla tragedia e la Germania non trova sollievo.

Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier parla di strappo profondo e ancora doloroso, in occasione della cerimonia di commemorazione delle vittime. «Dobbiamo ammettere a noi stessi che lo Stato non è stato in grado di mantenere la sua promessa di protezione, sicurezza e libertà. È un debito nei vostri confronti, nei confronti delle vittime, dei feriti e delle loro famiglie. Lo Stato ha il dovere di capire gli errori, le omissioni e i problemi che hanno contribuito a non impedire questo attacco. Le autorità devono continuare a indagare quando si rendono disponibili nuove informazioni su questo crimine. Questo è l’unico modo per ripristinare la fiducia dei cittadini nel loro stato», aggiunge il presidente tedesco.

In settimana i parenti delle vittime hanno inviato una lettera aperta al nuovo Cancelliere Olaf Scholz chiedendo ulteriori indagini, che facciano luce sull’attentato e sui possibili complici di Anis Amri, il tunisino di 24 anni che si è reso responsabile della strage e che è stato ucciso dalla Polizia in Italia dopo 4 giorni di fuga.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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