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Migranti: si moltiplica l’invasione, 685 in arrivo con navi Ong, 37 sbarcano in Sardegna. Ma Draghi è ottimista su soccorsi Ue

ANSA

PORTO EMPEDOCLE – Ancora salvataggi nel Mediterraneo centrale. dove tre navi Ong hanno tratto in salvo ( a richiesta) 685 persone e chiedono un approdo sicuro in Italia per farle sbarcare.
La ‘Geo Barents’ di Medici senza frontiere ha preso a bordo 355 migranti, fuggiti tutti dalla Libia, alcuni di loro hanno segni di violenza sui corpi. Tutti i sopravvissuti sono ora al sicuro a bordo e stanno ricevendo assistenza
medica” fanno sapere dalla nave umanitaria.La ‘Ocean Viking‘ di Sos Mediterranee ha a bordo 114 persone che aspettano da una settimana l’autorizzazione a sbarcare. Mentre da sei giorni altri 216 migranti si trovano
sulla ‘Sea-Eye4′, dove c’e’ stata l’evacuazione per motivi di salute di una persona. Le ultime due navi sono presso Porto Empedocle, in attesa di autorizzazione allo sbarco da parte del nostro governo che cede all’invasione indiscriminata.

Sono 37 i migranti intercettati oggi nelle coste del Sud Sardegna. Venti uomini sono stati fermati in nottata
dai Carabinieri a Carloforte, mentre altri 17 tra cui una donna e una bambina di 7 anni sono stati bloccati a Porto Teulada questa mattina. Tutti i 37 sono di probabile origine algerina e presentano buone condizioni di salute. Sono stati trasferiti nel centro d’accoglienza di Monastir dove sconteranno la quarantena.

Nonostante la continua e nutrita invasione e i rischi per la sicurezza, il premier Draghi, nella conferenza stampa di fine anno, si dichiara ottimista in merito all’azione della Ue. Se sul dossier migranti sono ottimista per il nuovo anno? «Sì, sono ottimista. Quel che ho detto sin dall’inizio è che l’approccio alla migrazione deve essere equilibrato, umano ed efficace. E questo è stato capito in Europa. Nell’ultimo Consiglio europeo la presidente Von der Leyen ma anche io ci siamo opposti alla proposta di finanziare la costruzione di muri per alcuni Paesi dell’Est. L’altro motivo per cui sono più ottimista che in passato è che la Commissione europea, sempre nelle risoluzioni dell’ultimo Consiglio europeo, ha accettato di intraprendere una azione veramente efficace per negoziare con i paesi di prima
provenienza un accordo sui rimpatri volontari assistiti. E infine, il fatto che sembra essere accettato anche da altri paesi che non sia solo l’Italia a fare i corridoi umanitari ma che siano fatti anche da altri paesi”, ha rimarcato il presidente del Consiglio. A parte la redistribuzione di migranti, che secondo me è un problema che può essere superato, bisogna cambiare completamente l’accoglienza: è un momento in cui l’industria europea ha un grandissimo bisogno di manodopera, su questo c’è molta apertura da parte di alcuni paesi. Non è tanto con meccanismi di redistribuzione obbligatoria che questo si risolve»

Speriamo che non siano intenzioni destinate a vanificarsi come sempre avvenuto in passato. La Ue, nonostante le professioni di fiducia del nostro premier, ha sempre fatto orecchi da mercante in merito alle nostre richieste e non sembra che Macron, Scholz e gli altri leader dei Paesi del Centro – Nord Europa, satelliti della germania, abbiano intenzione di cambiare atteggiamento alla svelta.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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