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Draghi e Macron: rivedere le regole del bilancio Ue, articolo a doppia firma sul Financial Times

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EPA/ROBERTO MONALDO / POOL

LONDRA – Draghi e Macron chiedono la riforma delle regole di bilancio che promuova, invece di frenare, la crescita economica, attraverso un intervento congiunto sul Financial Times in cui definiscono le attuali regole «troppo oscure e complesse». «Non c’è dubbio che dobbiamo abbassare i nostri livelli di indebitamento – scrivono Draghi e Macron sulle colonne del quotidiano inglese – Ma non possiamo aspettarci di farlo attraverso tasse più alte o tagli insostenibili alla spesa sociale, né possiamo soffocare la crescita attraverso aggiustamenti fiscali non praticabili».

«L’Unione europea – è la premessa di Draghi e Macron sul Financial Times – è stata spesso accusata di fare troppo poco e agire troppo tardi nell’affrontare le crisi. La risposta collettiva alla recessione causata dal Covid-19 non è stata né troppo poco, né è arrivata troppo tardi. Piuttosto, ha dimostrato l’importanza di agire in modo tempestivo e coraggioso. E ha confermato i vantaggi di un coordinamento nelle politiche tra Paesi e istituzioni.Per combattere la crisi, i Governi dell’Ue hanno erogato quasi 1.800 miliardi di euro in aiuti per famiglie e imprese. La Banca Centrale Europea ha intrapreso un vasto programma di stimolo monetario per sostenere il credito. La Commissione Europea ha sospeso le sue regole di bilancio e, insieme ai Governi, ha lanciato il programma Next Generation Eu, un piano da 750 miliardi di euro per finanziare investimenti e riforme».

«Nonostante persistano delle incertezze, dobbiamo affrontare le grandi sfide di lungo termine che abbiamo davanti. La crisi climatica e della biodiversità stanno peggiorando. Le tensioni geopolitiche e militari sono in aumento. La tecnologia è sempre più centrale per il nostro benessere, ma allo stesso tempo acuisce le disuguaglianze esistenti e crea nuove divisioni. I cambiamenti demografici stanno mutando profondamente la struttura delle nostre società. Su tutte queste tematiche, l’Ue deve agire con rapidità e coraggio. In Italia e in Francia, abbiamo già realizzato riforme ambiziose per proteggere i cittadini e aiutarli a realizzare il loro potenziale, e abbiamo già ottenuto risultati tangibili. Ora dobbiamo andare oltre. Dobbiamo accelerare – sollecitano ancora i due leader – il programma di riforme e completare questa trasformazione con investimenti su larga scala nella ricerca, nelle infrastrutture, nella digitalizzazione e nella difesa».
Le regole di bilancio dell’Ue, insomma, devono essere riformate se vogliamo garantire la ripresa. «La Commissione Europea – si legge in un altro passaggio – ha lanciato una consultazione sul futuro delle regole di bilancio dell’Ue e sono state avanzate proposte interessanti. Abbiamo bisogno di più spazio di manovra e di margini di spesa sufficienti per prepararci al futuro e per garantire la nostra piena sovranità. Il debito per finanziare tali investimenti, che certamente gioveranno alle generazioni future e alla crescita di lungo termine, dovrà essere favorito dalle regole di bilancio, dato che questo tipo di spesa pubblica contribuisce alla sostenibilità di lungo termine del debito».

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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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