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Lavoro: in futuro ci sarà bisogno di competenze più specifiche e tecniche. L’analisi di società specializzata

Un’operaio metalmeccanico al lavoro ANSA/GIORGIO BENVENUTI

ROMA – Che direzione prenderà in futuro il mondo del lavoro? In scia alla pandemia che ne ha inevitabilmente cambiato prospettive e traiettoria, sono in tanti a chiedersi quali saranno settori e professioni che andranno per la maggiore da qui ai prossimi anni. Ci sarà un crescente bisogno di professionisti dalle competenze sempre più specifiche e tecniche. La richiesta di questo elevato standard di specializzazione è dovuta alla crescente espansione delle tecnologie di intelligenza artificiale e automazione industriale”.

E’ quanto si legge nel report-e book Il lavoro del futuro di Alteredu – startup specializzata nella formazione digitale- frutto del doppio incrocio tra numeri del rapporto Excelsior Unioncamere-Anpal e quanto emerge dal proprio osservatorio, cioè dalla domanda di formazione (circa 500 i corsi online certificati) degli utenti. L’analisi si pone l’obiettivo di fornire previsioni sul fabbisogno occupazionale in un orizzonte a medio termine per permettere ai professionisti e agli studenti scelte formative pensate tenendo conto dei dati relativi alla maggior parte dei settori economici.

In particolare, i tre pilastri del fabbisogno occupazionale per i prossimi anni, almeno fino al 2024, saranno sanità come settore, il digitale come competenza trasversale, la formazione come specializzazione.

Quanto alle nuove figure, spazio all’avatar per l’insegnamento ma anche a nuove carriere come quella del category manager, esperto che usa strategie utili per mettere al centro il consumatore. Toccherà invece all’e-commerce manager mettere a punto le strategie di marketing dell’azienda in relazione agli obiettivi commerciali.

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