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Migranti, accoglienza: sindacato Li.Si:Po, straniero minaccia col coltello cittadini, critiche al governo

TORINO – Il sindacato di Polizia Li.Si.Po contro la politica dei porti aperti e dell’accoglienza indiscriminata del governo Draghi – Lamorgese. «A Torino un giovane straniero, presumibilmente di nazionalità marocchina, con un grosso coltello che sembrerebbe aver preso nella cucina di un ristorante, girovagando completamente nudo per le vie del centro ha destato enorme spavento tra la gente. Il titolare di un ristorante, lanciatosi all’inseguimento del giovane, avvisava telefonicamente la centrale operativa della Polizia di Stato. Sul posto sono intervenute alcune volanti del Commissariato Dora Vanchiglia (To). L’equipaggio delle volanti ha immediatamente rintracciato il giovane straniero, che non ottemperava alla richiesta dei poliziotti di riporre a terra il coltello e, come se non bastasse, lanciava contro gli operatori di Polizia pietre e materiale metallico. L’uomo danneggiava anche alcune auto in sosta, accanendosi poi contro una volante che aveva cercato di sbarrargli la strada. Infine i poliziotti bloccavano l’uomo e procedevano al fermo dell’individuo, che si trova attualmente a disposizione dell’Autorità Giudiziaria».

Il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto ha dichiarato:« ecco come questi individui ringraziano il nostro Paese, che non solo li accoglie, ma in taluni casi li mantiene a spese di tutti gli Italiani e costoro come segno di gratitudine ci ripagano con squallidi comportamenti. Il nostro Paese – ha proseguito de Lieto – somiglia sempre più ad una nave senza l’equipaggio. Cosa aspetta il Ministro dell’Interno ed il Governo tutto ad intervenire legiferando pene severe nei confronti di taluni individui che, travestiti da esseri umani, approdano indisturbati nel nostro Paese per poi colpirci con i loro squallidi atti. Questa gente – ha rimarcato il leader del LI.SI.PO. – deve essere cacciata via a pedate, non merita la nostra accoglienza. Prima o poi questi soggetti, a giudizio del LI.SI.PO., alzeranno l’asticella. Il tempo dell’accoglienza a braccia aperte a parere del LI.SI.PO. è terminato. Bisogna intervenire per scongiurare il peggio. Porti chiusi, blocco navale ed espulsioni di massa si rendono necessari; questa è la ricetta che consiglia il LI.SI.PO.»


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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