Maturità 2022: torna la prova scritta d’italiano, esame in presenza
ROMA – La maturità 2022 dovrebbe prevedere una prova scritta d’italiano di carattere nazionale, comune a tutti gli indirizzi di studio; una tesi di diploma con argomento assegnato ai maturandi entro aprile e riconsegnata entro maggio; e un colloquio orale, strutturato in più fasi. E’ questa una delle ipotesi al vaglio del ministero dell’Istruzione per l’esame che vedrà impegnati 500mila studenti.
Al ministero si sta lavorando a un dossier che comprende anche questa ipotesi ma, dal momento che l’esame è regolato da una legge, servirà comunque un’ordinanza. La legge di Bilancio prevede il potere di ordinanza da parte del ministro ma l’atto formale arriverà solo a gennaio dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale e sentite le commissioni, passando quindi anche dal Parlamento.
L’esame, sempre tenendo conto dell’andamento della pandemia, si svolgerà in presenza. Così come avvenuto negli anni precedenti, si dovrà indossare la mascherina, mantenere il distanziamento di 2 metri, oltre a igienizzarsi le mani e a seguire tutte le precauzioni previste per legge. La nuova versione dell’esame di maturita’ – terza deroga in tre anni – rappresenterà’ comunque un piccolo passo in avanti verso la normalità, rispetto agli ultimi due anni caratterizzati dal Covid. Nel 2020, primo anno di coronavirus, i maturandi avevano sostenuto solo una prova orale partendo dalla discussione di un elaborato. Mentre nel 2021, avevano dovuto portare al colloquio una vera e propria tesina, assegnata 1 mese prima.