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Vaccinazione obbligatoria over50: i servizi disponibili per tutti, anche non vaccinati

Covid 5 Gennaio 1

ROMA – La formulazione, per certi aspetti poco chiara, dell’ultimo decreto anticovid, nonostante qualche spiegazione del governo in merito alle sanzioni previste, lascia molti dubbi nei cittadini interessati, soprattutto fra gli over50.

In attesa che il governo si attivi e fornisca chiarimenti almeno nelle Faq di Palazzo Chigi, i principali quotidiani hanno cercato di venire in aiuto dei cittadini. Ecco una sintesi delle indicazioni pubblicate:

Da quando decorre l’obbligo vaccinale per gli over 50? L’obbligo decorre dall’entrata in vigore del decreto legge approvato il 5 gennaio 2022 dal Consiglio dei ministri, cioè dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, non ancora avvenuta.

SERVIZI ESSENZIALI

Dall’1 febbraio quali negozi saranno accessibili anche ai non vaccinati? In quelli che vendono beni di prima necessità o prodotti essenziali, dunque dalle farmacie ai supermercati, dai tabaccai alle ferramenta si potrà continuare a entrare senza alcuna certificazione. Un elenco dettagliato di questi esercizi commerciali sarà definito dagli uffici tecnici nei prossimi giorni e sarà sulla falsa riga delle attività che sono sempre rimaste aperte anche in zona rossa durante i periodi di lockdown. In tutti gli altri, dai negozi di abbigliamento ai centri commerciali, dall’1 febbraio sarà necessario il Green Pass base.

Dunque solo negozi alimentari, supermercati, farmacie e qualche altro negozio sono esclusi dall’obbligo.

UFFICI E SERVIZI FINANZIARI

Devo andare in banca per compiere alcune operazioni. Ho bisogno di un pass verde? Dal 1° febbraio sì. Il decreto legge 5 gennaio 2022 stabilisce, infatti, che per andare in banca dal 1° febbraio 2022 sia necessario il green pass base. Il green pass di base spetta a seguito di vaccinazione, guarigione dal Covid o risultato negativo di un tampone antigenico (vale 48 ore) o molecolare (vale 72 ore).

Devo andare alla posta a ritirare la pensione. Devo avere il green pass? Dal 1° febbraio sì. Per recarsi negli uffici postali, infatti, il decreto 5 gennaio prevede che dal 1° febbraio si debba avere in tasca il green pass di base, rilasciato a seguito di vaccinazione, guarigione dal Covid o risultato negativo di un tampone antigenico (vale 48 ore) o molecolare (vale 72 ore).

Devo andare in un ufficio pubblico. È vero che devo avere il pass verde? Dal 1° febbraio sì. Il decreto approvato dal Cdm il 5 gennaio 20220 prevede, infatti, dal 1° febbraio, l’obbligo di green pass base per recarsi in un ufficio pubblico. Il green pass di base si ottiene a seguito di vaccinazione, guarigione dal Covid o risultato negativo di un tampone antigenico (vale 48 ore) o molecolare (vale 72 ore).

SCUOLE

Il mio bambino frequenta l’asilo nido. Ci sono nuove regole per la quarantena in caso di positivi in classe? Il decreto 5 gennaio 2022 ha confermato che all’asilo nido scatta la quarantena con un solo bambino positivo nella sezione o in classe. L’attività viene interrotta per dieci giorni.

Ho un figlio che frequenta la scuola media. Sono cambiate le regole per le quarantene? Nella scuola secondaria di I grado con un solo caso di positività in classe è prevista l’autosorveglianza con l’uso, in aula, delle mascherine Ffp2. Se si registrano due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per chi ha concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni e per i guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri prosecuzione delle attività in presenza con autosorveglianza e l’utilizzo di mascherine Ffp2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è invece prevista la Dad per dieci giorni.

VACCINO

Con l’obbligo è previsto il risarcimento per eventuali danni da vaccino? L’obbligo vaccinale imposto presuppone l’assunzione di responsabilità da parte dello Stato e dunque il diritto del cittadino ad essere risarcito in caso di danni provocati dalla somministrazione. Ma – secondo il sottosegretario alla Salute Costa – nulla cambia perché una sentenza della Corte costituzionale prevede già che «in presenza di una vaccinazione di massa a tutela della salute pubblica lo Stato interviene e si fa carico e indennizza qualora ci siano dei danni ai cittadini».


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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