Firenze: lanciò smartphone contro segretaria. Chiesto il processo per direttore Confindustria
FIRENZE – Ha chiesto il rinvio a giudizio per il direttore di Confindustria Firenze Leonardo Bandinelli, la procura della Repubblica. Bandinelli è accusato di aver scagliato un cellulare contro una delle sue segretarie colpendola al volto. L’episodio sarebbe avvenuto il 26 novembre 2020 negli uffici di Confindustria. L’accusa contestata è quella di lesioni personali aggravate. L’udienza preliminare davanti al gup è stata fissata per il 4 aprile 2022. In base alle indagini, Bandinelli, difeso dall’avvocato Nino D’Avirro, avrebbe lanciato il suo cellulare contro la segretaria provocandole ferite al volto e a un occhio giudicate guaribili dai medici in 135 giorni. Il motivo del gesto sarebbe da attribuire a una presunta discussione nata a seguito della richiesta della segretaria di poter lavorare in smart working. L’inchiesta, coordinata dal pm Alessandra Falcone, è partita a seguito della denuncia presentata dalla donna, assistita dall’avvocato Mattia Alfano.
«Si è trattato – commenta il difensore di Bandinelli, avvocato Nino D’Avirro – di un fatto accidentale e involontario». Secondo quanto accertato, dopo l’episodio il direttore avrebbe chiesto scusa e sarebbe andato in farmacia a comprare il necessario per medicare la donna, e poi l’avrebbe accompagnata in una clinica privata dove fu medicata e refertata. «Speriamo – afferma il difensore della donna, avvocato Mattia Alfano – che il processo faccia piena luce su una vicenda che va a colpire non solo e non soltanto una persona, ma principalmente la sicurezza sui posti di lavoro».