Commisso: procura Figc apre inchiesta su frasi del presidente della Fiorentina
ROMA – Il capo della Procura federale della Figc, Giuseppe Chinè, ha appena aperto una inchiesta sulle dichiarazioni del presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, pubblicate ieri dal Financial Times. L’apertura del procedimento – spiegano fonti della Procura – serve a verificare se si tratti di dichiarazioni lesive nei confronti di altri tesserati.
Nell’intervista al Financial Times il patron della Fiorentina Rocco Commisso aveva usato frasi forti, a cominciare dallo stadio Artemio Franchi, definito «la cosa più ‘merdosa’ che sia mai stata inventata. Che storia ha? Hanno vinto due campionati in 90 anni. La burocrazia mi sta facendo impazzire». Commisso aveva toccato diversi temi tra cui quello degli investimenti sottolineando come abbia già speso nella Fiorentina 340 milioni, includendo anche la cifra iniziale per rilevare la società.
Si è parlato anche di Dusan Vlahovic, l’attaccante della Fiorentina che non rinnoverà col club e verrà ceduto: «Lui è cresciuto qui – afferma Commisso – e dovrebbe dare riconoscenza al club». Infine, commentando l’inchiesta sulla Juventus sulla questione plusvalenze Commisso si è lasciato andare a un «negli Usa gli azionisti farebbero causa a tutti quei figli di.., scusate il linguaggio».
Il patron della Fiorentina aveva poi detto che «ci sono anche gelosie, è vero. Perché chi altro ha fatto quello che ho fatto io in Italia? Vuoi che li elenchi? Non gli Agnelli. Il nonno, forse, non i nipoti. Non Gordon Singer al Milan. Non quel ragazzo alla Suning. Usano i soldi degli altri».