Fiorentina-Genoa (lunedì, 20,45, Sky e Dazn): Piatek scalpita, ma Vlahovic (per ora) non si tocca. Rossoblù affidati a Konko. Formazioni
FIRENZE – Deve vincere, la Fiorentina contro il Genoa, per riprendere la corsa interrotta, in campionato, a Torino. Italiano ha problemi di abbondanza: soprattutto deve decidere se far giocare Piatek o mandarlo in panchina. Il titolare è Vlahovic, anche se una parte della tifoseria lo vorrebbe fuori squadra fino a quando il suo procuratore, Darko Ristic, non si metterà di nuovo a un tavolo con la dirigenza della Fiorentina. Brutta storia, quella del non rinnovo di Dusan. Che potrebbe avvelenare un clima, intorno alla società, reso già ribollente dal Rocco Commisso raccontato dal Financial Times.
PIATEK – Ma oggi conta la partita. Il Genoa avrà Konko in panchina dopo il brusco (e ingiusto) esonero di Sheva, gran signore e buon allenatore. Poi arriverà Labbadia, allenatore dell’Herta di Berlino, ben conosciuto da Piatek, che però è legato, ancora per qualche giorno, al club tedesco. A proposito di Piatek, il centravanti scalpita: dopo il gol al Napoli in Coppa Italia non vuole fermarsi. Tuttavia, è quasi scontato che contro il Genoa partirà ancora Vlahovic: voglioso di riprendersi la testa della classifica dei marcatori, dopo il sorpasso subito ad opera di Immobile. Cosa ci riserveràè il futuro, sulla vicenda Vlahovic, non è dato sapere. Ma Piatek è lì, pronto a caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco della Fiorentina. Sollecitato su Piatek Italiano ha sottolineato: «Sia lui che Ikonè sono arrivati carichi, sono felici soprattutto di far parte della Fiorentina, lo si vede per come parlano con i compagni, per i sorrisi e gli abbracci, già questo mi conforta. a Napoli uno ha fatto gol, l’altro è entrato in maniera davvero positiva. Piatek dentro l’area è forte, è bravo, scaltro, quello è il suo habitat naturale, con lui abbiamo aggiunto qualità negli ultimi metri». Proprio Piatek secondo qualcuno potrebbe presto scalare le gerarchie offensive della Fiorentina, soprattutto se il club deciderà di vendere in questo mercato il proprio attaccante titolare.