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Parma: morto ex arbitro Alberto Michelotti, aveva 91 anni

Alberto MichelottiPARMA – Lutto per il mondo dello sport. È morto a Parma all’eta’ di 91 anni Alberto Michelotti, uno degli arbitri piu’ famosi della storia del calcio italiano. Nato nella citta’ emiliana il 15 luglio del 1930, dopo una breve carriera come portiere, Michelotti aveva scelto in tarda eta’ la carriera di arbitro arrivando in seria A all’eta’ di 38 anni. Il 14 aprile del 1968 il debutto in Napoli-Varese sul campo di Fuorigrotta, l’ultimo atto della carriera in massima serie a ben 51 il 17 maggio del 1981 con un Napoli-Juventus segnato dal tributo dei tifosi del San Paolo che, all’ingresso in campo, srotolarono lo striscione “Alberto, tu si ‘na cosa grande”. In tutto Michelotti ha diretto 145 partite di serie A, 115 di B e 86 incontri internazionali.

Tre le finali di Coppa Italia: 1975 (Fiorentina-Milan), 1980 (Roma-Torino) e 1981 (Torino-Roma). Nel 1974 gli fu assegnato il Premio Giovanni Mauro. Nominato arbitro internazionale nel 1973, ha ottenuto una brillante carriera anche fuori dai confini nazionali, con le Olimpiadi di Montreal nel 1976, la finale di Coppa Uefa nel 1979 tra Borussia e Stella Rossa, e l’Europeo nel 1980 (con la direzione della gara inaugurale tra Cecoslovacchia e Germania Ovest). “Il presidente dell’Aia Alfredo Trentalange e il vice Duccio Baglioni, insieme ai Componenti del Comitato Nazionale, esprimono alla famiglia di Alberto Michelotti e ai colleghi della Sezione di Parma profondo cordoglio a nome di tutti gli arbitri italiani”, il cordoglio dell’Aia.

Al termine della carriera nel mondo del calcio, Michelotti era entrato nel ciclismo professionistico diventando stretto
collaboratore di Vincenzo Torriani nell’organizzazione del giro d’Italia. Molto intenso poi il suo impegno nel mondo del volontariato, in particolare al fianco del Don Gnocchi di Parma, e nella scuola con le sue lezioni ai piu’ piccoli in dialetto parmigiano.
Ultimo il suo amore per la musica verdiana. Era uno dei membri del prestigioso ‘club dei 27′, associazione composta da sole 27 persone che rappresentano un’opera del Cigno di Busseto. Per se’ aveva scelto l’amatissimo ‘Don Carlo’.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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