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San Sebastiano 2022: niente panellini. La Misericordia dona buoni spesa alle famiglie

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Misericordia di Firenze

FIRENZE – Buoni spesa per le famiglie in difficoltà al posto del tradizionale pane benedetto. È così che il Coordinamento Misericordie dell’Area Fiorentina ha scelto di celebrare il 20 gennaio, giorno di San Sebastiano, patrono della Misericordia e dei sofferenti. In seguito alla pandemia, invece di donare ai fiorentini i consueti panellini benedetti, per la prima volta quest’anno le Misericordie del territorio metteranno a disposizione delle famiglie più bisognose dei buoni con cui fare la spesa, da utilizzare nei supermercati Unicoop Firenze. La distribuzione dei panellini iniziò da parte della Misericordia Madre di Firenze sin dai primi decenni del sedicesimo secolo, con i primi fondi stanziati per celebrare la festa annotati nei documenti della Confraternita fin dal 1504. Per la proclamazione ufficiale di San Sebastiano a patrono della Misericordia, invece, si dovrà attendere il 1575.

«Da sempre il giorno di San Sebastiano è un’occasione per le Misericordie di offrire sostegno alle proprie comunità, soprattutto a chi ha più bisogno – spiega Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento Misericordie dell’Area Fiorentina – Purtroppo, per il secondo anno di seguito, il protrarsi dell’emergenza sanitaria non ci permette di celebrare questa ricorrenza con la tradizionale cerimonia del pane benedetto. Ma vogliamo comunque dare un segnale di vicinanza a chi, in un momento così difficile, si trova a vivere in condizioni di marginalità».

«Per questo motivo, il Coordinamento Misericordie dell’Area Fiorentina ha deciso di stanziare una somma a favore delle famiglie più bisognose, con la quale saranno acquistati i buoni spesa Unicoop Firenze. I tagliandi saranno consegnati alle singole Misericordie dell’area fiorentina, che a loro volta li faranno avere ai destinatari. «Si tratta di un modo per offrire un aiuto concreto a chi in questo periodo fatica ad andare avanti – conclude Ceccherini – e anche per mantenere viva una tradizione che va avanti da secoli, un appuntamento ormai irrinunciabile per i territori delle nostre Misericordie».


Gatto

Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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