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Giornata della memoria: anche la Polizia di Stato e l’Anps la commemorano (video)

Consegna medaglie d’onore in prefettura

FIRENZE – Il 27 gennaio, una giornata particolare. Una giornata piena di mestizia, quella odierna, nel ricordo di persecuzioni e deportazioni che investirono comunità di ebrei ma anche rom, sinti, omosessuali ,disabili, oppositori politici e militari italiani internati. Una data, quella del 27 gennaio, emblematicamente scelta dalle Nazioni Unite e poi resa operante in Italia con legge del luglio 2000, n.211, per ricordare la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz nel 1945 ad opera delle truppe sovietiche.

Anche nella nostra Regione non sono mancati gli appuntamenti commemorativi, i dibattiti, la testimonianze, gli incontri musicali, le concessioni di medaglie d’onore, le manifestazioni rivolte in particolare al mondo della scuola e dell’università. E così in diverse scuole sono stati tenuti incontri dibattiti con giovani studenti che, causa perdurante emergenza Covid, quest’anno hanno dovuto rinunciare a salire sul treno della memoria per l’ annuale visita ad Auschwitz; una meritoria iniziativa nata nel 2002 per trasmettere la storia del genocidio del popolo ebraico alle giovani generazioni.

Il prefetto Valerio Valenti ha consegnato in palazzo Medici Riccardi cinque medaglie d’onore alla memoria ,concesse dal Presidente Mattarella, e ritirate dai familiari di altrettante vittime del nazismo. Il sindaco Dario Nardella ha accolto alcune visite guidate al “Memoriale italiano di Auschwitz” in viale Giannotti, presentandone il percorso all’insegna del “ ricordare…conoscere…imparare”; il cinema-teatro La Compagnia, di via Cavour, ha invece ospitato il meeting “ Il giorno della memoria” organizzato in streaming dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Museo della Deportazione e della Resistenza.

Nei giorni scorsi a Firenze la Comunità ebraica ha provveduto a far installare 25 pietre di inciampo in altrettanti luoghi significativi. Va annotato, in termini di cifre, che nella nostra regione 675 furono gli ebrei italiani e stranieri che furono arrestati nelle retate compiute il 5 e il 30 novembre del ‘43 a Montecatini e il 6 novembre del ‘ 44 a Firenze e deportati. Di essi solo una ventina riuscirono a tornare a casa.

Se non mancarono episodi in cui le forze dell’ordine obbedirono zelantemente alle direttive superiori, furono molti di più quelli in cui funzionari, ufficiali, militari disobbedirono consapevolmente alle leggi per aiutare, a rischio della propria vita, singoli e famiglie a scampare alla deportazione e ai campi di sterminio. La Polizia di Stato, per onorare la settimana della memoria, ha voluto rendere omaggio alla vittime del genocidio divulgando attraverso YouTube un video, realizzato nel quartiere ebraico della capitale, dall’Ufficio Storico presso il Ministero dell’Interno.

Altre ancora le iniziative assunte dall’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, come quella della locale Sezione ANPS fiorentina, per ricordare attraverso le immagini persone e fatti ai propri iscritti.


Sergio Tinti

già Comandante Polizia Stradale della Toscana

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