Covid: via libera a Evusheld, anticorpo monoclonale di Astrazeneca
ROMA – Via libera all’utilizzo del nuovo anticorpo monoclonale Evusheld a lunga durata d’azione di Astrazeneca, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del relativo Decreto del Ministero della Salute con il quale si autorizza la distribuzione.
Si aggiunge così un altro elemento all’armamentario dei farmaci a disposizione per la lotta contro il Covid. Evusheld è stato pensato per un utilizzo di tipo preventivo e contiene una combinazione di due anticorpi monoclonali a lunga durata d’azione (Laab), creati in laboratorio e pensati per restare nel corpo per mesi, in modo da contenere il virus in caso di contagio.
I due anticorpi monoclonali di cui è composto, si spiega nel sito dell’Aifa, sono tixagevimab e cilgavimab. Poiché gli anticorpi si legano a diverse parti della proteina, il loro utilizzo in associazione può essere più efficace rispetto all’uso in monoterapia spiega l’Aifa.
E’ una buona notizia dopo che con l’arrivo di Omicron due tipologie di monoclonali (Lilly e Roche-Regeneron) precedentemente in uso, si sono dimostrate non funzionanti contro la nuova variante del virus.
Grazie a questi trattamenti, «chi si ammala oggi, ed è vaccinato, ha molte possibilità di guarire rapidamente mentre chi non ha risposto ai vaccini per immunodepressione o per, ad esempio, una leucemia, ha più possibilità di farcela», ha detto Nicola Magrini direttore generale dell’AIFA in una intervista al Corriere, precisando che tra i monoclonali attualmente in uso anche quello prodotto da Glaxo mantiene una certa efficacia e si può ancora utilizzare.